martedì 16 marzo 2021

Dal Fango all'ossessione per gli igienizzanti.

 




Sinceramente capisco perché molte persone in passato fuggivano il Mondo, ritirandosi sulle montagne facendo gli eremiti, lontani da tutto.


Stare nella civiltà alla lunga ti destabilizza,

tutti questi saluti col gomito, questa gente che ti guarda con gli occhi sgranati e indietreggia se ti vede da lontano senza mascherina, mentre passeggi all'aperto, sotto uno splendido cielo azzurro, con il sole che ti riscalda, mi da da pensare se il matto sono io, o loro che hanno paura di vivere.


Fino a ieri ci si leccava i genitali in camporella, i ragazzi tornavano a casa sporchi di fango, pievi di lividi e con le ferite aperte a causa delle frequenti cadute in bicicletta, le vecchiette leccavano i francobolli prima di appiccicarli sulle lettere da spedire, oggi invece si vive come si fosse sprovvisti di un proprio sistema immunitario, vedo persone che si igienizzano convulsivamente da ogni minimo tatto delle loro mani.


Si igienizzano perché non conoscono più se stessi, non si fidano più dei propri corpi e si sentono totalmente distaccati dal mondo che li circonda.





Oggi moltissimi hanno una grandissima paura di morire, senza rendersi conto che devono ancora iniziare a vivere, tutto il loro tempo è sacrificato alla produzione, al lavoro, il restante lo investono perlopiù davanti la Tv, allo shopping di oggetti spesso inutili che finiranno per non essere mai adoperati.


In questa società non c'è spazio per l'Essere, si finisce per esistere soltanto, per annullarsi un paio di rate alla volta, mentre la vera vita, fatta di amori, amicizie, umanità, scivola via poco a poco.


Quello di cui avevamo bisogno era un'Umanità più umana e invece, grazie alle nostre paure, stiamo finendo per perdere anche quel briciolo che avevamo.






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