Articolo di Claudio Iuliano:
Il lavoro è una condizione naturale dell'Esistenza.
E non sto parlando delle 8/10 ore, come la mente può immaginare, quella è schiavitù nei confronti del padrone.
Tutta l'Esistenza è costantemente all'opera, e l'uomo facendone parte non fa eccezione, anche se molti sognano di fare nulla.
Il lavoro sotto questo aspetto è azione e nulla è fermo, tutto è sempre in costante in movimento.
Quel che davvero invece è una perversione mentale è l'idea di dover lavorare 8/10 ore al giorno per quarant'anni e più.
Questa è tortura, è riduzione in schiavitù.
Nessuno dovrebbe lavorare più di 4 ore al giorno.
E tutti sarebbe bene che lavorassero per la società solo per un certo periodo della loro vita, per molte ovvie ragioni.
L'accadere di questa situazione è dovuta proprio al sonno delle coscienze che, bene o male, ha fatto in modo che la stragrande maggioranza degli individui avessero sempre accettato supinamente regole dettate da pochi esseri scaltri e senza scrupoli.
E la cosa peggiore è che questa stragrande maggioranza ha sempre reputato ineluttabile questa situazione, ampiamente sostenuta, almeno qui in occidente, dalla chiesa.
Preti e politici, in quanto compagni di merende, hanno così ridotto i loro simili a merende, con il loro stesso consenso, e questo consenso è la cosa più grave.
La repubblica italiana si dice che sia fondata sul lavoro, invece è fondata anche e sopratutto sulla criminalità organizzata che fattura a quanto si dice tanto quanto il Pil, sul micro crimine, sullo sfruttamento, sulla riduzione della libertà individuale e su un apparato politico e religioso di tipo parassitario.
Sull'abominio commesso dal Sistema con la faccia della Fornero, ovviamente no comment.
E non deviamo, parlando di volontariato, perché in un paese civile non dovrebbe esserci alcuna necessità di fare volontariato.
La mente è una, sappi gestirla, in questa società che ti lucra/sfrutta, il meccanismo mentale è uno, pur dispiegandosi in miliardi di declinazioni è uno solo.
E' come un orologio a corda, ci sono milioni di forme di orologi, grandi e piccoli, da muro o da torre campanaria, ma il meccanismo che li fa funzionare è lo stesso per tutti.
Sottoscrivo tutto, ma sento il bisogno di precisare che gran parte di una certa Chiesa illuminata, ben lungi dall'essere "compagna di merende" bla bla, invita spesso le persone a fare delle scelte ben precise nelle proprie vite, cercando di non mettere lavoro/denaro/ricchezza sempre al primo posto. E quindi ci sono persone (tra cui diverse a me vicine) che SCELGONO di licenziarsi da un centro commerciale che pretende orari da galera.... preferendo altri modi, sicuramente meno redditizi, di guadagnarsi il pane. E questo perchè magari si SCEGLIE di mettere al primo posto una vita familiare decente.... coltivare qualche interesse personale....poter portare al parco i propri figli....non trascorrere le serate sul divano ridotti a pezzetti da raccogliere col cucchiaino.
RispondiEliminaCome sempre, e come in ogni campo, una delle perversioni è anche credere di non avere potere alcuno su questo Sistema malato. Invece non è così. Certo....qualcosa bisogna rischiare....Ma d'altro canto non si possono avere, come si dice da queste parti, la botte piena e la moglie ubriaca.
Continuo a seguirvi. Alla prossima.
Si sono assolutamente d'accordo la chiesa condanna il lavoro fine a se stesso, idolatrico
EliminaCerto belle cose, poi pero' si pretende che qualcuno ci dia la pensione (qualunque essa sia), che ci sia assistenza, che ci siano servizi e cosi' via. queste cose sono servizi che altre persone fanno... e guarda caso qualcuno fa i turni di notte per garantire che ci sia la corrente e altre cose anche di notte o di sabato e domenica. la verita' e' che non si e' piu' disposti a fare un sacrificio per se e/o per gli altri. una volta sacrificarsi dava valore alla propria esistenza in favore dei figli per esempio.
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