Ogni giovane sognava di diventare adulto,
ogni adulto sognerà di ritornare giovane,
ancora una volta.
Daniele Reale
Crescere è come salire su una scala mobile, sembra tutto così eccitante, sembra tutto così in salita...la possibilità di prendere la patente ed avere una macchina tutta nostra, veder crescere i seni e la barba, abbandonare la timidezza che tanto ci ostacolava, sentirsi finalmente alla stessa altezza degli altri, guadagnarsi il rispetto con l'aumentare dell'età, poter fare tardi la sera senza essere rimproverati, sono tutte idee che ci siamo fatti quando eravamo giovani e irresponsabili, nel senso che eravamo al mondo ma senza il dovere di capirlo.
Poi siamo cresciuti e una volta giunti in cima alla scala mobile ci siamo accorti che era meglio non avere tanta fretta e farcela a piedi, con più calma...
A 18 anni si diventa maggiorenni e tutti festeggiano felici e contenti la propria autonomia, da quel giorno la gente attorno a noi non farà altro che parlarci di responsabilità, consegnandoci felicemente un pò del peso del mondo sulle spalle.
La bella vita è finita giovani! E' ora che vi tirate su le maniche e andate a lavorare. Questo sostanzialmente significa "essere responsabili"
Si...è tutto qui.
Diventare responsabili significa semplicemente adattarsi a lavorare tutta la vita, poiché quando anche tu sarai costretto a barattare il tuo tempo in cambio di soldi (biglietti che ti permettono di continuare a salire sulle giostre del Paese dei Balocchi) non potrai più fuggire da questo diabolico meccanismo.
Avere un lavoro infatti significa poter acquistare una casa, pagare un affitto, poter aprire un mutuo, poter acquistare del cibo, poter pagare un'assicurazione e un bollo per poter usare la macchina che ti porterà ogni giorno al lavoro, insomma coi soldi potrai essere "autosufficiente", mantenerti ed avere accesso al Paese dei Balocchi (mondo-società-relazioni).
E siccome vivi in un mondo basato sul profitto, di conseguenza esistono lavori di serie A e lavori di serie B (...o meglio Z) perché dal lavoro di serie A che può essere quello di un presidente, di un manager, di un politico, c'è un abisso in termini di stipendio e fatica se paragonato ad un lavoro di serie Z (operaio, impiegato ecc).
La responsabilità oggi non è fare in modo che tutti vivavano sereni e felici, non è creare un futuro gradevole ai nostri figli, non è fare in modo che il cibo che mangiamo sia sano, non è lottare contro la deforestazione e l'urbanizzazione selvaggia, la responsabilità oggi non è nemmeno fare in modo che nessuno sia così povero da dover dormire al freddo su di un cartone nel marciapiede, no, la responsabilità che si intende oggi vuol dire sostanzialmente questo:
"Trovati un lavoro, un qualsiasi lavoro, impara a vivere per conto tuo e vedere quanto è dura fare i conti con bollette, tasse e imposte varie, lamentati quando il loro costo supera il limite della decenza, ma non fare mai nulla per cambiare questo sistema di cose.
Rispetta regole e orari e percepisci il tuo stipendio.
Spendi i tuoi soldi e crediti libero, impara a dire -questa è la MIA casa- -questa è la MIA macchina- -questa è la MIA donna- -questo è il MIO paese-
Sii responsabile, abbandona la fantasia e l'immaginazione e guarda la tv, rendi sterili i tuoi pensieri, controlla l'orologio è ora di cena, controlla l'orologio è ora di andare a letto, controlla l'orologio è l'ora di alzarsi, controlla l'orologio è l'ora di fare dei figli e stare al passo con i tempi
è l'ora che tu diventi responsabile, maturo,
è l'ora che tu tramandi a tua volta la tradizione del Paese dei Balocchi, ma mi raccomando, non credere mai e poi mai che esista alternativa migliore a tutto questo ed anzi sgrida a voce alta quegli irresponsabili dei tuoi figli una volta cresciuti, perché laddove tu vedi linee loro vedranno infiniti orizzonti e laddove tu vedi quadrati loro vedranno cerchi perfetti.
E' tuo compito allora insegnare loro a diventare responsabili..."
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