lunedì 9 novembre 2020

Mestieri cronici

 



Capita spesso che, dopo anni di quella costrizione sociale chiamata lavoro salariato, l'individuo un tempo felice e sereno essere umano, diventi un "lavoratore cronico", che non riesce più a stare fermo, a godere della vita e delle cose semplici come passeggiare, bere un thé con gli amici, osservare silenzioso la pioggia dalla finestra di casa e perché no, fare del sano ozio.


Ma perché un individuo dopo molti anni di lavoro "non riesce a stare fermo" ? Perché vorrebbe riuscire a riposarsi ma gli è impossibile?







Perché ogni azione, ogni movimento, ogni pensiero ripetuto a lungo diventa abitudine, diventa un Mantra per la mente e l'essere umano diventa schiavo di se stesso senza più controllo sul proprio corpo e la propria mente.



Rifugiarsi in mestieri e lavoro vari (quando questi non corrispondo con hobby e passioni personali) diventa un modo per non sentirsi in colpa, perché tutto ciò che ti hanno insegnato fino ad oggi non è godere della vita, ma fare e produrre, tenersi sempre occupati...


Questo porta molti lavoratori a sentirsi in colpa quando non lavorano.


Come sempre questo parte dalla Mente e dunque nella mente va trovata la soluzione. Come?





Ri-scoprendo la vita stessa, ritagliandosi più tempo possibile per se stessi, iniziando a dire Si agli inviti d'aperitivo, alle pause caffè, alle escursioni con gli amici, al gioco con i figli e a tutti quei piccoli episodi di vita che fino a ieri hai accantonato perché eri troppo occupato...




I mestieri possono aspettare, le cose belle no!

Il vecchio detto "prima il dovere e poi il piacere" è di puro stampo schiavista, scritto da uomini che in vita erano rigidi quanto da morti..


Leggi, scrivi, suona, disegna, osserva, ascolta, masturbati, godi di te stesso, infine amati, impara ad amarti ed ama gli altri.


Fuori e dentro ( di te) ce un mondo da scoprire, 

fai l'essenziale e accantona il superfluo,

fa che il lavoro non domini la tua vita, 

smetti di sentirti in colpa quando non fai,

perché nessuno ricorderà quanto hai lavorato,

piuttosto la persona che sei stata.

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