ROMA: 5 SUICIDI IN UN GIORNO

Questa è una di quelle notizie che non fa notizia, semplicemente perché al potere non piace parlare delle persone che scelgono personalmente di togliersi la vita.

Perché? Perché ogni suicidio significa il chiaro ed evidente FALLIMENTO della società stessa, e dei loro diretti responsabili, ovvero quelli che dall'alto l'amministrano, portando le persone a scegliere la non-vita, piuttosto che la vita non vissuta...

A Roma, domenica, sono avvenuti ben 5 suicidi in 24 ore, una fatto allarmante, disperato, il primo è stato un ragazzo di soli 28 anni, il secondo un uomo sui 50 anni che ha deciso di lanciarsi nel vuoto, nel pomeriggio invece è la volta di una signora di 60 anni che dopo aver assunto dei tranquillanti si è lanciata anch'essa nel vuoto. A quanto pare sono altre due le persone che si sono tolte la vita domenica, facendo salire il numero a 5!



Una notizia che tutti i principali media di regime non dicono mai è che, dall'inizio del 2016 il numero di suicidi è aumentato rispetto allo scorso anno, alla faccia della "ripresa"...


Infine, viene da chiedersi "perché" si continui a parlare di omosessuali, di omicidi e pedofilia, e non si parli mai di suicidi.
Pensano forse che basti il silenzio per nascondere il tanfo di un'Italia sull'orlo del baratro?

Perché si tace sul malcontento generale? Sulla gente disperata che vive nel nostro Paese, abbandonata a se stessa? E il potere cosa fa di fronte al fallimento nel gestire questa società? Perché non lascia gestire le cose a persone più competenti? Magari meno fissate con il tarlo dello sviluppo e del progresso e più orientate verso un futuro incentrato sulla felicità di ogni singolo individuo?

Daniele Reale

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