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lunedì 14 febbraio 2022

Datori di Lavoro complici di ricatto e Dittatura?





Siamo nel 2022, e non possiamo più nasconderci dietro alla solita scusa vigliacca dell' "Ho solo eseguito gli ordini".


Se da un lato stiamo assistendo alla scatenata follia governativa che usa il Green Pass come strumento ricattatorio per lavorare e per continuare ad "esistere" ed accedere alla vita sociale, dall'altro lato abbiamo una marmaglia si complici di ogni ordine e grado.

I datori di lavoro sono tra questi.


Quale contratto di lavoro prevede l'obbligo di punturina magica per poter lavorare?! Con quale arroganza si appoggia un piano criminale, che prevede che ci iniettiamo un farmaco approvato in via d'emergenza, ma che di fatto resta sperimentale?


Con quale criterio si continua ad imporre questo siero, nonostante le evidenze di questi mesi in cui si è dimostrato a più riprese che anche un tridosato contagia e può essere contagiato?



I datori di lavoro di cui siamo "dipendenti" a tutti gli effetti, si stanno macchiando anch'essi di crimini contro l'umanità, perché l'aver accettato senza opposizione e resistenza che i propri dipendenti siano sottoposti CONTRO LA LORO VOLONTA' ai v@ccini, equivale a violare il LIBERO ARBITRIO di ogni individuo, in barba alla Costituzione  e  ai Diritti Umani !!!


Non si sentando assolti dunque ad "obbedire agli ordini", ma si sentano COMPLICI, e si preparino un giorno a rispondere a Dio delle loro azioni. Se esiste un Karma, ed esiste...pregate affinché Giustizia Divina si prenda carico di tutti i nostri oppressori, dal più grande, al più piccolo.


Amen

martedì 8 febbraio 2022

La Schiavitù del Lavoro è vicina al suo massimo splendore, manca solo il microchip...

 




Attualmente in Italia si lavora una media di 8/10 ore al giorno.

Gli stipendi dalla finta crisi economica del 2008, si sono abbassati drasticamente per tutta la plebaglia sociale, mentre sono aumentati per le classi sociali dominanti, in proporzione a quanto ci si avvicina alla punta della Piramide.


I giovani in questi anni sono rimasti impassibili di fronte al furto del loro futuro, contribuendo di fatto a rovinarselo, accettando stage non retribuiti, poi contratti precari rinnovabili di mese in mese...






In Italia si lavora tanto, 

guadagnando molto poco.






Ma se fino a ieri per essere uno SCHIAVO, bastava sottomettersi allo sfruttatore di turno 8/10 ore al giorno, in cambio di 1000/1200 euro al mese, accettando straordinari e flessibilità altrimenti: "Fuori te, avanti un altro..", oggi per sgobbare ed arricchire qualcun altro, devi munirti di museruola (per la tua sicurezza), respirando l'anidride carbonica che la Natura ti ha programmato per espellere e devi esibire il Lasciapassare di stampo Nazi-$anitario, ottenibile con due modalità:


- Dosi infinite di v@ccino anti-coso19

- Pizzo statalmafioso di 15 euro, chiamato volgarmente "tampone", per dimostrare ogni 48ore al Governo, all'Insanità e al tua Direttore MegaGalattico che sei SANO.



Questi sono i requisiti per essere SCHIAVIZZATO ed avere l'onore di partecipare alla creazione della ricchezza del Capitale, del Pil, della Borsa e degli straricchi in giacca e cravatta.


La Schiavitù del Lavoro è vicina al suo massimo splendore?






Si, è vicina, molto vicina, ma manca ancora la ciliegina sulla torta a completare L'Opera! E quella ciliegina deliziosa è il microchip sottocutaneo che seguirà a breve, e che, soprattutto i giovani non solo accetteranno, ma reclameranno come loro "diritto" in cambio, chissà, di una pizza omaggio, di un biglietto gratis per un concerto o di un tatuaggio gratuito del proprio Qr Code.



Esagero?!



Guarda come sono corsi, senza porsi domande o dubbi, tutti a farsi inoculare un farmaco che non solo non è servito a prevenire i contagi, ma che in questi mesi ha seminato morte e malori improvvisi, di cui poi tutti si lavano le mani, bollandoli come casi di "Nessuna Correlazione".


Il microchip arriverà e sarà acclamato.


domenica 26 dicembre 2021

...Sempre meno ferie di Natale !





Bei tempi quando le vacanze di Natale erano piene del loro significato, due settimane di ferie ininterrotte, dove ci si concedeva cenoni, viaggi, relax e si andava a salutare amici e parenti.


Oggi anche le vacanze di Natale hanno subito la brutalizzazione capitalista, il tempo è profitto per gli imprenditori, tanto avidi e insensibili da chiedere ai propri dipendenti, di tornare a lavorare il 3,4,5,6,7 gennaio...Altri invece stanno a casa fino al 6, lavorano il 7, per poi tornare a riposare fino al 10 a causa del sabato e della domenica di mezzo.


Nell'ultimo ventennio, non solo hanno ridotto sempre più gli stipendi, ma hanno pensato bene di ridurre anche le meritate ferie!






In pratica oggi si lavora di più, 

guadagnando meno...






Diritti?! Neanche a parlarne!!! I diritti per le nuove generazioni sono argomenti da "complottisti", favole per utopisti sognatori.

La triste realtà di oggi, vede i giovani non solo rassegnati ad una vita sottomessa, malpagata e privatizzata sempre più del "tempo libero", ma anche tragicamente felici di vivere una vita del genere.

Quel che basta a queste generazioni e l'avere un appartamentino in affitto al prezzo più caro possibile, e un lavoro precario, malpagato, dove passare le proprie giornate.




L'obiettivo più grande? Non la Libertà, non una vita migliore, non il perseguire una società equa e giusta, bensì poter acquistare l'ultimo modello di Iphone o qualche articolo al ribasso online.

Questi giovani, che dovrebbero rivendicare il loro sacrosanto diritto alla Vita, quella vera, si fanno invece sottrarre ogni giorno sempre più diritti, a favore di una presunta "libertà" di cui non ne conoscono neppure il significato.




Siamo nell'epoca del transumanesimo, dove sentimenti ed ideali lasciano posto ad una piatta apatia, priva d'amore per il prossimo.

La gente vive per esistere e non esiste per vivere...




E così, oltre al nuovo guinzaglio del Green Pass, dove sostanzialmente si accetta di essere trasformati in merce umana, dotata di qr-code e soggetti a scadenza, come al supermercato...oggi andiamo a farci sottrarre sempre più giorni di ferie, senza ovviamente ne indignarsi ne lamentarsi, ne tantomeno rivendicare il diritto al riposo e allo svago!


Pensate che nel 2021 alcuni lavoratori, hanno lavorato perfino il 1°Maggio (Festa del Lavoratori !!! ), in cambio di un ossetto equivalente a 50 euro in più in busta paga...


Si salvi chi può, ma chi ha ancora buon senso, difenda in ogni modo ferie e vacanze, ultime ancore di salvataggio per la mente e per lo spirito, nel bel mezzo di un mare di impegni e doveri.

giovedì 2 dicembre 2021

La Schiavitù perfetta: dalla Preistoria al microchip !





Nella Preistoria si lavorava quel tanto che bastava per costruire una capanna e per procurarsi il cibo necessario alla sopravvivenza.


Nel Medioevo si lavorava circa 6 mesi l'anno.

I giorni festivi superavano di gran lunga quelli lavorativi 

e la Chiesa istituiva molte feste e  patroni.

Nel Medioevo l'inverno era inattività, i campi, come gli uomini e il bestiame riposavano. Durante i lunghi inverni si dava spazio alla creatività: si costruivano giocattoli, dondoli, sedie, si componevano poesie e si cantava nel caldo di una stalla, riunendo decine di persone ogni sera...


La Solitudine la conoscevano solo i prigionieri.


Poi arrivò l'elettricità e la Rivoluzione Industriale.

L'uomo avido istituì inizialmente 12 ore di lavoro.

La gente iniziò a migrare in massa verso le città, convinte che queste significassero benessere e ricchezza, ma solo pochi trovarono queste cose.


Per tutti gli altri c'era miseria e povertà, e lavoro, lavoro e lavoro...

Fino allo sfinimento...


L'elettricità porto inoltre il lavoro notturno e così si iniziò a lavorare a qualsiasi ora del giorno.

Negli anni 60/70/80 movimenti rivoltosi di lavoratori fecero si che l'orario di lavoro passasse da 12 ore a 8 ore al giorno, inserendo di diritto ferie e malattia pagata.







Nel 2008 una finta crisi economica mondiale ( che di fatto colpì solo le fasce povere della popolazione...) spinse le masse ingenue a temere il peggio, facendole accettare di fatto straordinari e flessibilità, contratti precari e stipendi sempre più ridotti.


Nel 2021 il "diritto alla tua schiavitù" ti è concesso solo se sei superva##inato, 1,2,3,4000 dosi, o in alternativa pagando un pizzo di stampo statalmafioso di 15 euro ogni 2 giorni (tampone), per dimostrare che sei sano !!!!


Vi profetizzo l'ultimo scalino della vostra schiavitù millenaria:


Il microchip sottocutaneo che, presto vi verrà proposto come "unica" alternativa alla vostra $alute e vita.

Vi diranno che è per la vostra sicurezza, e la massa come polli da allevamento, accetterà.


A quel punto la Vita non sarà più vita, ma peccato e tribulazione, nonché mortificazione e tradimento della propria Anima, in cambio di una esistenza indegna e umiliante.





"L'aver preferito coraggiosa morte a vita da imbecille..."


Giordano Bruno.

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martedì 22 giugno 2021

Un uomo che non dispone di tempo libero è meno di una bestia da soma.




Stupisce che quanto state andando a leggere, sia stato scritto nel lontano 1865, stupisce e amareggia ancora di più, sapere che quasi due secoli dopo l'uomo "moderno2 si trovi ancora in forti condizioni di schiavitù e che, goda di pochissimo tempo libero...


 « Un uomo che non dispone di nessun tempo libero

che per tutta la sua vita, 

all'infuori delle pause puramente fisiche 

per dormire e per mangiare e così via, 

è preso dal suo lavoro, 

è meno di una bestia da soma. 



Egli non è che una macchina per la produzione di ricchezza per altri, 

è fisicamente spezzato e spiritualmente abbrutito. 


Eppure, tutta la storia dell'industria moderna mostra che il capitale, se non gli vengono posti dei freni, lavora senza scrupoli e senza misericordia per precipitare tutta l’umanità a questo livello della più profonda degradazione. »


Karl Marx, “Salario, prezzo e profitto”, 1865

giovedì 22 ottobre 2020

In quest'epoca marcia il Sabato è un malato terminale





In quest'epoca marcia il Sabato è un malato terminale, ieri era un glorioso giorno festivo, oggi è parassitato dal modello produttivo che lo sta divorando dall'interno per trasformarlo presto in un giorno lavorativo.

Tutti attendevano il sabato perché ancora si usciva il venerdi sera, si tirava tardi, ci si ubriacava e di conseguenza il sabato mattina si poteva dormire.


Ma sabato era anche il giorno del cazzeggio o degli hobby, nei garage decine di amici si ritrovavano per elaborare motorini ed automobili, altri riempivano i parchi per giocare a calcio, le ragazze si trovavano per raccontarsi i pettegolezzi e poi la sera ci si faceva belli e profumati e si usciva in cerca di avventure.




La vita pulsava nel Sabato, giorno d'oro e prediletto in quanto giorno spensierato, difatti sta tra il venerdi e la domenica, dunque al sabato nessuno pensava ancora al lunedi e la gioia di aver lasciato alle spalle un'altra settimana di stress e doveri, euforizzava i visi di tutti.



















Poi vennero gli economisti, i politici e tutta una serie di giacche e cravatte fondamentalmente irritati da tutta questa vita urbana.




Decisero così di imporre una crisi economica e trasformarono il lavoro in un privilegio a cui aspirare, e pian piano parlando di sacrifici e riforme varie, convinsero i più a fare gli straordinari tutti i giorni, poi ad accettare la flessibilità azienda (perché viene prima il dovere poi il piacere) e così, da oltre 10 anni il Sabato è stato calpestato dalla produzione ed è finito per divenire un secondo venerdi, solo un po' di soft.


Oggi in moltissime aziende, fabbriche, industrie, cantieri si lavora anche il sabato, perlomeno mezza giornata.

Ma se allora il problema era la mancanza di lavoro, non bastava dividerlo? 



Non bastava trasformare tutti i full time di 8 ore giornaliere in part time, in modo che TUTTI abbiano un lavoro, ma allo stesso tempo possano godere del DIRITTO di vivere la propria vita?


E invece no, si preferisce mantenere una fetta di disoccupati altissima, e far lavorare come bestie da soma tutti gli altri, imponendogli il sabato con il ricatto invisibile del "Tanto se non ti va bene così, tiriamo dentro un altro poveraccio che ha più bisogno di te".



Povero Sabato, e poveri esseri umani che figli della paura, hanno permesso il tuo usurpamento, ieri eri caldo e luminoso come l'oro, oggi sei grigio ed opaco come l'ansia che molti si portano addosso.





Domani toccherà alla Domenica, non importa se tra 2 anni o tra 10 anni, toccherà anche a lei, perché i giacca e cravatta non si fermeranno fino a quando nessun uccello canterà più, fino a quando esisterà ancora un colore sulla Terra che non sia il grigio del cemento ed il nero dell'asfalto, fino a quando ogni essere umano non amerà la sua condizione di schiavo.

Convincervi sarà facile, basterà far leva ancora una volta sullo spettro della disoccupazione, mentre si punta il dito contro a chi vi mostrerà l'uscita dalla gabbia, e sarete proprio voi a stringere più forte le vostre catene, non il potere, non i giacca e cravatta, ma voi.



Voi chiederete in ginocchio di lavorare anche la domenica, come ieri avete chiesto "più lavoro", ve lo hanno dato...


Sopra le nubi il cielo è ancora azzurro, il sole splende, ma tu odierai quelli che te lo sussurrano.



Daniele Reale





giovedì 2 maggio 2019

Non esiste lavoro dignitoso

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Basta con la favola che il lavoro è dignità, perché non ce nessuna dignità nell'alzarsi presto ogni mattino, nello sbattere la mano contro il comodino per accendere la luce, nel cercare con gli occhi mezzi chiusi che ancora bruciano quella dannata sveglia.

Non ce dignità nell'introdurre cibo nel proprio corpo mentre si è ancora assonnati, non nel confrontarsi con il cronometro per non arrivare in ritardo al lavoro.


Risultati immagini per lavorare
La verità è che ci hanno convinti con la paura e con l'inganno che ci sia qualcosa di dignitoso nel lavorare per più di 40 anni della nostra vita, nel compiere azioni meccaniche, assolutamente deleterie per le nostre menti, perché tutto il tempo speso in fabbrica o in ufficio, in auto o in metropolitana per spostarci da casa a lavoro, è tempo che avremmo potuto dedicare ad evolverci, a leggere, a comprendere, per essere più intelligenti, e così avremmo potuto creare finalmente una società senza odio e senza guerre, dove il benessere di tutti venga prima del PIL o dello SPREAD...

Ma che dignità ci sarà mai nello spazzare pavimenti a 6 euro l'ora? Magari a più di 20 km da casa tua? Che dignità ci sarà mai nell'arrivare a sera con la schiena spezzata e sentirsi così stanchi da non aver neppure più voglia di fare l'amore o giocare con i propri figli?

Questa non è dignità, è solo sopravvivenza e a chi va bene così, perché "grazie a Dio ho un lavoro..." perdonateli...perché non sanno quel che dicono, non hanno sviluppato sufficiente intelligenza per accorgersi di essere solo degli ingranaggi tra l'altro malretribuiti, utili solo come forza lavoro per l'economia globale.

Ed ora accusateci pure di essere degli scansafatiche, di non avere il senso del "dovere", di essere degli irresponsabili, ma noi abbiamo diritto al voler vivere davvero DIGNITOSAMENTE, quanto voi avete il diritto di continuare a vivere nell'ignoranza più totale.



Risultati immagini per dignitàLa vera dignità è lavorare massimo 4 ore al giorno, lavorando in sicurezza e guadagnando uno stipendio che permetta a tutti di arrivare serenamente alla fine del mese, senza ansie opprimenti da debiti e tasse, senza l'incubo di affrontare un altro giorno di lavoro in un posto che si odia e ci deprime, senza sentirci costretti a fare per una vita qualcosa che non ci piace, che non sentiamo dentro...

La vera dignità non sta nell'avere un lavoro, ma nell'avere un lavoro che da una parte ci permetta di mantenerci ed essere autonomi e dall'altra ci garantisca abbastanza tempo libero da coltivare le nostre passioni, le nostre amicizie e i nostri amore.

Tutto il resto è Schiavitù.


domenica 7 aprile 2019

Interinali o inter-anali? Ecco come le aziende FOTTONO i nostri giovani !

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Ricapitolando:

Nel 2008 scoppia una crisi economica mondiale di cui l'Italia in primis ne paga le spese (solo i poveri ovviamente...).

La crisi economica (globalizzazione) in realtà è un cavallo di Troia e dietro le "manovre tecniche" hanno in pratica legalizzato il PRECARIATO ed i giovani in primis ne hanno pagato ingenuamente le spese.

E mentre i più erano distratti dall'ultimo modello di Iphone o dal bel culo e dalle belle tette di qualche "influencer" di turno, i giacca e cravatta pensavano ad affossare il Paese nel silenzio pressoché generale.






Il lavoro iniziò a scarseggiare e la gente iniziò a pensare: 

- "Mi va bene un qualsiasi lavoro 
e ringrazierò di avere un lavoro!"




Iniziò così la "svendita" dell'essere umano ad agenzie interinali e contratti schiavisti di nuova generazione, e mentre da una parte qualche complottista solitario ci avvertiva dell'imminente fregatura, i più, spaventati a morte dalla "crisi" andavano venerando il padrone di turno che offriva loro un contratto precario, pagato 5 euro l'ora con flessibilità di lavoro al sabato.




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Ebbene, da quel lontano 2008 sono passati più di 10 anni, oggi siamo nel 2019 e la situazione è pressoché la stessa, i nostri giovani continuano a fare gli interinali d'azienda, o meglio gli inter-anali, poiché si sono adeguati alla precarietà ed al lavoro nei festivi, cosa che, fino a 10 anni fa non esisteva!

Praticamente con la scusa della crisi ci hanno fatto lavorare 8 ore al giorno + straordinari, recludendoci nelle fabbriche anche al sabato (flessibilità).

E grazie a queste "manovre tecniche" i fatturati delle grandi aziende sono centuplicati in questi anni, mentre gli stipendi sono rimasti inalterati, mentre il costo della vita (alimenti, affitti, tasse ecc) aumentava...



Ed ora i giornali ci parlano di "aziende buone" di profitti, di omaggi ai lavoratori, ma badano bene a non menzionare mai i benefattori di tutta questa ricchezza: i nostri giovani schiavi italiani.
Giovani scaraventati dalla scuola alla fabbrica con una rapidità allucinante, giovani frettolosi di avere un futuro disposti a tutto, anche ad accettare contratti altrimenti inacettabili, giovani che ancor oggi vengono mandati avanti a contratti di 3 mesi alla volta, giovani che ingenuamente non si sforzano di capire che non c'è mai stata una crisi, perchè se davvero ci fosse stata, i "tecnici" avrebbero fatto la cosa più ovvia: 

Far lavorare tutti 4 ore al giorno invece che far lavorare pochissimi 8 ore al giorno + straordinari e flessibilità, recludendo la possibilità di lavorare a tutti gli altri....


Ed è proprio questo menefreghismo di base ad aver portato i giovani d'oggi in questa situazione apparentemente senza via d'uscita.

Avete sbagliato slogan, non era più lavoro da chiedere, ma condizioni di lavoro migliori.

Loro infondo vi hanno accontentato, vi hanno dato più lavoro, ma alle loro condizioni, e voi, impauriti dallo spettro della crisi, avete accettato di fare gli schiavi precariati.

Economicamente la situazione è migliorata, i numerini sui monitor degli economisti hanno iniziato a salire, i conti correnti delle grosse aziende hanno iniziato ad aumentare grazie al vostro lavoro, ma voi siete felici?

Cosa avete ottenuto dall'accettare passivamente un futuro che non è stato scritto da Voi?

martedì 22 gennaio 2019

''A voi, che dall'albero della vita cogliete le foglie e trascurate i frutti.''




La danza degli obblighi:


Ci sarà pure qualche barbaro un po' meno barbaro tra coloro che hanno la responsabilità di organizzare le istituzioni o comunque di influire sul destino della gente.

Qualcuno cui riferire l'assoluta disorganizzazione e le umilianti quanto inutili costrizioni cui vengono sottoposti ogni giorno gli esseri umani.

Per non dire della violenza fortemente improduttiva che costringe i più a lavorare tutto il giorno, invece che dividerlo almeno a metà, riservando una parte della giornata al lavoro e l'altra alla vita. Su tutti pesa comunque lo spettro spietato dell'Obbligo.




Risultati immagini per bambino mondoOrmai si sa bene che l'Obbligo è una sorta di ruggine dei sentimenti, che finisce per corrodere e guastare ogni rapporto con se stessi, con i propri simili e più in generale col mondo.
Così, allo sguardo limpido di un bambino, oltre alla nudità del re, appaiono, uno dopo l'altro, gli Obblighi che pesano sulla realtà.


Dalle 7 e 45 alle 8 e 45 circa, i vagoni della metropolitana sono stracolmi, al punto da fondere umori e sudori in un magma di irritazioni e di sguardi obliqui.

Passeggeri stipati, da quelli che hanno l'Obbligo di recarsi al lavoro tutti alla stessa ora, a quelli che hanno l'Obbligo di andare a scuola, tutti con lo stesso orario, e lì, nella prigionia del banco, dominati dall'Obbligo di ''studiare'' e cioè immagazzinare nozioni non desiderate, invece di dare risposta a curiosità naturali sul proprio corpo, sull'ordinamento sociale, sull'assurdità degli obblighi.


Intanto nel centro della città, muovendosi a una velocità media di gran lunga inferiore a quella di un pedone, file interminabili di auto arrancano sui tracciati che conducono agli uffici, alle officine, ai negozi etc., ogni mattina rimanendo intasate per almeno un paio d'ore.




Risultati immagini per metropolitanaPerché tutti costoro ogni giorno si sottopongono a una pratica tanto asfissiante (in tutti i sensi, dato che queste diecine di migliaia di automobili emettono una spessa nube di ossido di carbonio)?

Apparentemente non c'è risposta, ma uno sguardo attento, dietro i vetri che li imprigionano, scorge sui loro volti rassegnati, un barlume di adesione a quell'innaturale procedere a due chilometri l'ora, espressa da un pensiero: ''Comunque, meglio qui incastrati nel traffico che in quel maledetto ufficio dove ho l'Obbligo di passare la mia giornata, anzi, tutta la mia vita.''





Come dar loro torto?

Ma dalle dieci in poi le strade della città si svuotano, le metropolitane viaggiano quasi senza viaggiatori e gli esseri umani si ricompongono nella disperazione degli obblighi quotidiani.
è immediato e semplice il pensiero che, scaglionando gli orari di lavoro, questo piccolo inferno cesserebbe di esistere.

Lo stesso dramma si ripropone la sera, quando il ritorno dalle otto o dieci ore di lavoro ridiviene privo di qualsiasi buon senso organizzativo.

Sfilano i volti esausti che compongono questo fiume di destini negati. Perché tutta questa gente ha dimenticato che si vive una sola volta nell'arco estremo dell'eternità? Cosa si può fare perché divengano coscienti della ferocia che li domina?

Forse sarà la Poesia a togliere agli uomini l'imbarazzo di una vita non vissuta. Sui luoghi di lavoro e sui mezzi di trasporto dovrebbero essere scritti questi versi:



''A voi, che dall'albero della vita 
cogliete le foglie e trascurate i frutti.''



Silvano Agosti

martedì 18 dicembre 2018

Mi terrorizza la possibilità di poter diventare come loro

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Stefano scrive:

Mi sono sempre chiesto, e continuo a chiedermi, come fanno le persone ad accettare una vita fatta di 8 ore al giorno di lavoro e in certi casi anche di più. 

Come fanno a trovare la forza di lavorare 8 ore al giorno? 



La cosa che più mi stupisce è che alcune di queste persone riescono addirittura a preservare il sorriso nonostante la misera vita che fanno. Ecco, è vedendo queste persone che poi arrivo a pensare che forse sono io a non essere normale. 

Se io sto male quando lavoro più di 4 ore al giorno mentre tante altre persone non avvertono malessere quando lavorano 8 ore al giorno, allora forse c'è qualcosa che non va in me ho pensato. 



Risultati immagini per SCHIAVI FELICI
Poi però ho capito che il corpo e la mente di una persona possono abituarsi a tutto, perfino a lavorare 12 ore al giorno. E' un pò come fumare: chi non ha mai fumato starà male se dalla sera alla mattina inizia a fumare 20 sigarette al giorno, mentre chi è abituato non avvertirà malessere. 

Non ci si rende conto però che dopo anni di fumo l'organismo può ammalarsi, e sono sicuro che lo stesso può succedere con il lavoro. 




Il nostro corpo e la nostra mente non funzionano al solo scopo di sopravvivere, proviamo anche emozioni. Il danno più importante che il troppo lavoro causa alle persone è proprio quello di spegnere la loro sfera emotiva, la loro umanità. 

Ho paura della gente che mi circonda, perchè non percepisco umanità in loro. E mi terrorizza la possibilità di poter diventare come loro, senza un'anima. Non so ancora se riuscirò ad affrontare tutto questo da solo, ma ci sto provando. Solo il tempo potrà dire quale sarà il mio destino, e anche quello dei pochi esseri umani rimasti sulla terra.



"Ho paura della gente che mi circonda, 
perchè non percepisco umanità in loro."


martedì 6 novembre 2018

Sei stato comprato con il materialismo

Immagine correlata


Sei stato ingannato se pensi che lavorare 40 ore a settimana nella ruota del criceto umano dove stai vivendo, sia vita, mentre l’1 % possiede il 99 % dei soldi, i tuoi ovviamente.

Questa si chiama schiavitù, e sei così dannatamente entusiasta di essere uno schiavo, che neanche te ne accorgi.

Sei stato comprato con il materialismo e il consumismo, e la tua mente è stata programmata da quello che guardi ogni giorno in TV. Ti sei sedato nell'oblio con droga, medicine, cibi di merda e alcol. Pensi che queste cagate fanno parte della bella vita e invece sono solo scarti che il tuo padrone ha buttato giù dal suo alto tavolo a te sul pavimento, come se fosse vomito. 





Come società molti hanno abbracciato le loro catene e hanno accettato la loro vita all'interno di questa prigione invisibile. 




La gente è così dannatamente entusiasta di avere una briciola vomitevole che si dimentica di quello che realmente poteva avere.
Questo è un misero sopravvivere, quando invece dovresti vivere, e la vita non è così breve quanto ti vogliono far credere, se la vivi però in modo libera, felice e sana.


Immagine correlataMolti di noi non lo hanno, non lo sanno e non lo faranno. 
Molti invece si stanno svegliando e camminano fuori dalle porte della prigione, e stanno realizzando la realtà. Con ogni persona nuova che sorge dal sonno ci si avvicina di più al punto di ribaltamento del sonno/risveglio.


Trova la tua passione e vai a cercarla, molla le relazioni tossiche, ascolta l’ energia e quello che ti senti dentro che ti sta urlando, sbarazzati della negatività di quello che stai vivendo, e non rimandare con un “domani inizierò

Oggi è quel giorno, il giorno per rivendicare la vita che meriti veramente.

Fallo, per te, per tutti noi

C’era una volta il Mc Julian's Pub

Fonte: ttps://www.facebook.com/759180264127587/photos/a.766322090080071/1966671936711741/?type=3&theater

martedì 12 giugno 2018

Paghiamo perché' Esistiamo (Riassunto di questo calvario eterno....)

Risultati immagini per italia schiava


Pubblico un pensiero di Mirella P. che trovo molto riflessivo e interessante:






Riassunto di questo calvario eterno....

Basti pensare che noi siamo nati su questo pianeta per essere gai e felici.....Tutte le risorse esistenti appartengono a tutti gli esseri viventi, i quali da buoni fratelli devono dividersele equamante...(....ma se queste risorse appartengono a tutti....perche' dobbiamo pagare tasse...luce...gas....e quant' altro....)....Paghiamo perche' esistiamo.....per vivere.....Pura follia!



Purtroppo l' 1% di questa civilta' si e' impadronita fraudolentemente di tutte queste risorse....privandoci di fatto di avere una vita agevole e gioiosa.....



Sulla manipolazione e l' ignoranza delle popolazioni si sono arrogati il diritto....i papi di proclamarsi sopra tutte le divinita'....di fatto proclamando i Re che a loro volta si sono fatti oleare e gestire dai banchieri usurai.....Non esistono Re e Regine....siamo tutti uguali....I ricchi hanno semplicemente rubato ai poveri...



Tutto un gioco ben architettato e protratto nei secoli per tenere le genti in perenne schiavitu'....Il denaro e' uno di questi mezzi....
Risultati immagini per italia schiavaHanno tolto le catene, legandoci mani e piedi con il denaro stampato da banchieri e prestatoci da questi usurai.....Senza nessuna copertura aurea, stampano a loro piacimento semplice carta straccia....A loro un biglietto da 500 costa..0,30 guadagnandoci cosi' il restante 499,70....questo si chiama signoraggio bancario....informatevi....



Non soddisfatti ce lo prestano pure con gli interessi....
Di fatto....stampano solo la moneta che ci prestano ma non gli interessi....pertanto e' un debito che non possiamo saldare....se non con tutti i beni pubblici del nostro paese....ma a lungo andare pagheremo con i nostri averi....e con la nostra totale schiavitu'...



Questo e' un debito truffa inestinguibile.....Se non si hanno chiare le idee non capiremo mai come sia possibile che abbiano creato appositamente una truffa macchiavellica ai danni di tutti...

Risultati immagini per truffa debitoMa secondo voi questa gente vuole la sua carta straccia indietro?....
Possono stamparsene a catinelle....NO!.....Vogliono toglierci  tutto....come in Grecia...



Dalla loro parte ci sono tutti i politici collusi a queste politiche..tutti camerieri servi di queste potenze sovranazionali....

Vogliono creare gli Stati Uniti D' Europa....che altro non sono che il NUOVO ORDINE MONDIALE...

Tutte le politiche ci stanno traghettando verso il NWO.....

Chi non ha nel programma politico la sovranita' monetaria ci vuole tutti proni e schiavi...Meditate gente!.....I nostri figli pagheranno un prezzo altissimo....Usano la distrazione per non farvi capire dove ci stanno portando...TV spazzatura....calcio e pornografia servono a tenervi occupati mentre smantellano l' Italia e impoveriscono gli italiani.....

giovedì 3 maggio 2018

E' una perversione mentale l'idea di dover lavorare 8/10 ore al giorno per 40 anni e più.

L'immagine può contenere: una o più persone e persone in piedi


Articolo di Claudio Iuliano:


Il lavoro è una condizione naturale dell'Esistenza.

E non sto parlando delle 8/10 ore, come la mente può immaginare, quella è schiavitù nei confronti del padrone.

Tutta l'Esistenza è costantemente all'opera, e l'uomo facendone parte non fa eccezione, anche se molti sognano di fare nulla.
Il lavoro sotto questo aspetto è azione e nulla è fermo, tutto è sempre in costante in movimento.

Quel che davvero invece è una perversione mentale è l'idea di dover lavorare 8/10 ore al giorno per quarant'anni e più.
Questa è tortura, è riduzione in schiavitù.

Nessuno dovrebbe lavorare più di 4 ore al giorno. 
E tutti sarebbe bene che lavorassero per la società solo per un certo periodo della loro vita, per molte ovvie ragioni.



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L'accadere di questa situazione è dovuta proprio al sonno delle coscienze che, bene o male, ha fatto in modo che la stragrande maggioranza degli individui avessero sempre accettato supinamente regole dettate da pochi esseri scaltri e senza scrupoli.

E la cosa peggiore è che questa stragrande maggioranza ha sempre reputato ineluttabile questa situazione, ampiamente sostenuta, almeno qui in occidente, dalla chiesa.

Preti e politici, in quanto compagni di merende, hanno così ridotto i loro simili a merende, con il loro stesso consenso, e questo consenso è la cosa più grave.




La repubblica italiana si dice che sia fondata sul lavoro, invece è fondata anche e sopratutto sulla criminalità organizzata che fattura a quanto si dice tanto quanto il Pil, sul micro crimine, sullo sfruttamento, sulla riduzione della libertà individuale e su un apparato politico e religioso di tipo parassitario.
Sull'abominio commesso dal Sistema con la faccia della Fornero, ovviamente no comment.




E non deviamo, parlando di volontariato, perché in un paese civile non dovrebbe esserci alcuna necessità di fare volontariato.


Risultati immagini per ipnosi collettivaLa mente è una, sappi gestirla, in questa società che ti lucra/sfrutta, il meccanismo mentale è uno, pur dispiegandosi in miliardi di declinazioni è uno solo.

E' come un orologio a corda, ci sono milioni di forme di orologi, grandi e piccoli, da muro o da torre campanaria, ma il meccanismo che li fa funzionare è lo stesso per tutti.






venerdì 9 marzo 2018

Fuori dalla fabbrica, fuori dall'inferno ( Lettera di un disadattato moderno)

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Tempo fa ho ricevuto questa bellissima lettera da un ragazzo di 27 anni che preferisce rimanere anonimo. Nel titolo ho voluto usare il termine "disadattato moderno", per evidenziare in modo ironico come oggi vengono soprannominati tutti quelli che trovano insensato e profondamente sbagliato questo modo di vivere:




"La giornata finalmente è finita, e tiro un respiro di sollievo mentre percorro l'interminabile corridoio di questa maledetta fabbrica per raggiungere lo spogliatoio, dove, con grande sollievo raccoglierò le mie cose e terrò sulla mia mano destra la chiave della macchina per portarmi in fretta, o quasi, a casa. Via di qui e alla svelta !



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Fuori il sole sta già tramontando ma non sono dell'umore giusto per ammirarlo, gli uccellini cantando sui rami degli alberi sembrano quasi prendersi gioco di me e di tutti noi, forse si stanno chiedendo come mai ogni giorno scegliamo di rinchiuderci in quella gabbia di cemento per 8 interminabili ore al giorno, entrando freschi come rose ed uscendo ogni volta stanchi morti.

Certo quelli uccellini mica devono fare i conti con l'affitto, i mutui, non devono andare al supermercato per fare la spesa, loro hanno sempre un sacco di tempo libero, ecco perché cantano tanto nonostante la costante minaccia di essere sbranati da un gatto che gli tende un agguato, ma infondo quel pericolo rappresenta tutto sommato una morte dignitosa se paragonato all'ebrezza del volare liberi e spensierati.

Mentre apro la macchina mi sento confuso, ho fame, ho sete, ho voglia di andare a casa e sdraiarmi sul divano, la stanchezza prevale in me e mi accompagnerà fino a cena.



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La sera tutto si fa più tranquillo, ma so già che la notte faticherò a prender sonno nonostante sia stanco morto, i dottori parlano di ansia, ma si chiedono mai quest'ansia da dove nasce?

Nasce dal pensare che domani sarà un altro giorno uguale ad oggi e uguale a ieri, io quella sveglia non la sopporto, come non sopporto quel vestirmi di fretta per raggiungere la cucina altrettanto di fretta, per poi mangiare un boccone in fretta per avere il tempo appena sufficiente di raggiungere il bagno per fare i miei sacrosanti bisogna ancora una volta di fretta!




Ansia, ansia, ansia !!!





Ansia che solo chi come me odia questo stupido modo di vivere può comprendere, perché parlano facile quelli che si sono adattati a tutto questo a dire che il nostro problema è che non abbiamo voglia di lavorare, ma la verità è che non tutti nasciamo "adattabili", ci sono persone come me che hanno bisogno di stimoli per fare le cose, non solo di ordini!


Risultati immagini per adattatiNo, non sono capace di adattarmi a questo stile di vita e mai lo farò, trovo e troverò sempre orribile costringere gli esseri umani a passare intere giornate in fabbrica o altrove per poter continuare ad esistere, ma gli adattati privi di fantasia, privi di sogni, privi di ispirazioni, privi di un briciolo di poesia nei confronti della vita non possono capire la sofferenza quotidiana che provano tutti quelli come me a dover svolgere un lavoro che non piace.

Gli adattabili non sanno cosa significa la tortura delle ore che non passano mai, non sanno cosa significa il nodo alla gola all'inizio turno, non sanno cosa significano quelle maledette notti insonni o quel profondo senso di malinconia che si prova la domenica sera prima di ricominciare da capo la settimana, non sanno cosa significa sentirsi sempre stanchi morti perché ci si sente costretti a fare ciò che non piace.

E non basta un caffè per renderci attivi, perché quando si è stufi dentro si diventa apatici verso il mondo, ma io non voglio anestetizzare la mia sofferenza mentale a suon di psicofarmaci.



Risultati immagini per odiare il lavoroNessuno in realtà si preoccupa di chi odia lavorare, ma io non chiedo di non fare niente tutto il giorno, non chiedo di fare il mantenuto a vita, chiedo solo mi sia data la possibilità di fare un lavoro che mi piace, che mi stimoli ad andare avanti e se questo non è possibile vorrei solo lavorare meno, due, tre giorni la settimana al massimo o in alternativa cinque mattine la settimana, accetterò il fatto di guadagnare meno dei miei coetanei, accetterò il fatto di dover rinunciare a tante cose materiali, tirerò la cinghia pure sul mangiare se questo sarà necessario, ma voglio lavorare meno e godermi di più la vita, non chiedo grandi cose, solo il mio tempo e il diritto di spenderlo come voglio, anche se questo significa passare le mie ore a fissare l'infinito fuori dalla finestra.

Se non otterrò questo, se non otterremo questo, allora vorrà dire che questa società è profondamente malvagia ed io in un mondo simile mai e poi mai metterò al mondo un nuovo schiavo, destinato, magari come me, a detestare questa splendida vita per via di un lavoro che, come una zecca, succhia via tutte le energie giorno dopo giorno, portandoti ad odiare quel che è il dono più prezioso...

Si, sono uno svogliato, uno scansafatiche, sono uno che ama perdere tempo come dite voi, ma ho anche io il diritto di vivere."


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