mercoledì 12 aprile 2017

L'IMPRENDITRICE RIVOLUZIONARIA: "Non mi interessano i curriculum, ma le brave persone"



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Chi sta cercando di introdursi nel mondo del lavoro sta prendendo atto di come questo si sia fatto cinico nei confronti delle persone che si presentano ai colloqui: poco altro viene chiesto oltre al curriculum e una lettera di referenze, quando invece ci sarebbe da conoscere molto di più la persona che si presenta all'appuntamento.

Alcune aziende si sono già rese conto che il cartaceo spesso non rispecchia il valore del lavoratore e che quindi è necessario dare più importanza alla personalità nella scelta dei curricula. 

La storia che vi riportiamo vede come protagonista Meritxell Costa, giovane imprenditrice che ai suoi dipendenti non ha mai chiesto il curriculum.




La giovane imprenditrice ha fatto del "circondarsi di persone felici" una filosofia di vita prima di una strategia lavorativa da cui trarre benefici economici. 





Proprio per questo ideale ha lasciato un posto di lavoro stabile e ben retribuito all'età di 22 anni, perché non si sentiva a suo agio. 





Solo rendendosi una persona felice ha potuto seguire i suoi sogni e diventare una donna di successo: oggi, a 33 anni, è la fondatrice di un'azienda di marketing e comunicazione che porta il suo nome. Tiene anche lezioni universitarie durante le quali racconta ai futuri lavoratori la sua esperienza e i suoi ideali. 

"Ai miei dipendenti non chiedo il curriculum, ma di essere brave persone", afferma. Le aziende non hanno bisogno di infinite referenze, ma prima di tutto di persone serie che abbiano voglia di abbracciare un obiettivo comune.

Meritxell Costa si rivolge così a coloro che cercano lavoro e che si stanno costruendo un percorso:

Un curriculum non dice nulla, parla solo di cose oggettive: ma non hanno altrettanta importanza quelle soggettive? Quello che piace fare ad una persona, il modo in cui si approccia ad un problema e come gestisce lo stress.





Un curriculum non dice nulla




Le persone che fanno parte della mia azienda le conosco bene, anche se non ho mai visto un loro curriculum: so che sono persone affidabili, che svolgono il lavoro con passione e che sono in grado di portare avanti l'azienda in caso di una mia assenza. 
La società appartiene a tutti, non è solo mia. 

Io cresco insieme ai miei dipendenti: non ci sono orari, ognuno sa come gestire le proprie giornate. Il riposo è propedeutico per il giorno successivo. In compenso in ufficio c'è sempre cioccolata e caffè caldo. 

Al lavoro è importante essere felici: ci si passa gran parte della giornata e deve essere confortevole, anche per quanto riguarda gli indumenti che si indossano. 

A chi ha deciso di cambiare lavoro consiglio di riflettere sulle ragioni e sui passaggi da fare: l'ego, lo stipendio e i contrasti con il capo non sono dei buoni motivi, lo è invece l'opportunità di crescita. Se in un'azienda si sente di non poter crescere ulteriormente, non ha più senso continuare a lavorare in quel posto.

Per essere un lavoratore felice bisogna partecipare attivamente al lavoro e alla vita aziendale, avere un costante spirito di iniziativa. 



Fontehttp://www.curioctopus.it/read/12477/l-imprenditrice-felice:-ai-miei-dipendenti-non-chiedo-i-curriculum:-ma-di-essere-brave-persone



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45 commenti:

  1. interessante , decisamente. Di dove è questa signora ?

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  2. Bello come trovare un lavoro coso

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  3. più che rivoluzionaria.....UMANA <3

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    1. sono d'accordo con la parola umana e con il fatto che un diploma non fa di una pesona una persona competente ma la logica e molto piu importante che la carta ;)

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  4. praticamente "laschiavitudellavoro" è un blog di copioni. Bella roba.

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  5. Grazie....molto bello il messaggio....se si potesse sensibilizzare anche altri imprenditori....io mi rendo disponibile .

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  6. Proprio oggi mentre lasciavo il mio curricula cartaceo mi hanno detto che l azienda li preferisce on Line. Mi sento fuori dal mondo,nessuno che ti guardi in faccia e ti ascolti un attimo.HO provato frustrazione.

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  7. Bellissima iniziativa, l'obiettivo del lavoratore deve essere lo stesso dell'azienda, altrimenti non so va avanti... Inserire nella propria attività persone positive e brave persone crea armonia nel team di lavoro e dall'armonia otteniamo sempre risultati positivi

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  8. Tempo fa si parlava di quali fossero le professioni del futuro. Io ho risposto che per il futuro preferirei avere dei manager con dei valori giusti, corretti ed umani appunto. Su queste basi,molto piu nevessarie, costruire la propria professionalita'..

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  9. Collaboro da 12 anni con una Azienda che basa il suo successo mondiale su questi ed altri ideali dal 1978......sicuramente è la strategia vincente.....complimenti a lei

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  10. qualcosa del genere so che succede in una multinazionale americana nei pressi del Michigan per testimonianze dirette di chi ha avuto l'onore per merito di visitarla. Dicasi Amway che con i presupposti consigliati ai collaboratori nell'atteggiamento ha formato al meglio la mia personalità anche al di fuori dell'attività.

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  11. Ma qui in Italia non è fattibile questa cosa!! Gli imprenditori pensano solo al guadagno e poco al rispetto delle persone. TratTano i dipendenti come se fossero delle macchine. Mi dispiace ma in Italia questa visione del mondo non si applicherà mai. O saranno ben poche le realtà che adottano questo sistema. Brava cmq !!!

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    1. Ce ne sono tanti di imprenditori che non guardano il curriculum ma assumono solo per conoscenza e qualche spinta forte. Dopo anche se uno è ignorante e non ha voglia di fare un c.... non si può toccare perché è protetto. In Italia si va avanti così, ecco perché siamo lo Stato più ridicolo al mondo e ecco perché ormai non ci riprenderemo più dalla crisi. Il peggio deve ancora venire.

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  12. Bella come idea, niente da dire, appoggio chi cerca di vedere le qualità di una persona e non solo il suo curriculum.

    -"Un diploma non dice la persona che sei."-, lo sostengo anch' io questo concetto.

    La domanda che mi viene automaticamente da porLe, mi scusi, essendo una persona giovane che sta cercando di approcciarsi nel mondo del lavoro é: quindi posso provare a inserirmi nella Sua azienda?

    Cordiali saluti,

    En H. C.

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  13. Per esperienza il CV non lo guardano nemmeno. Se hai dai 45/50 anni in su, come vedono l'età buttano tutto direttamente nel cestino della carta straccia. ��

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  14. Anche se credo sia una strategia economica aziendale, se fosse vero sarebbe giusto! Ma in itaglia non succederebbe mai, visto che è un paese di leccaculi e adulatori di merda!

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  15. Ottima idea!!!
    È possibile fare un colloquio con questa Imprenditrice?
    Sono di Modena...

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  16. Veramente ammirevole!!!...complimentoni!!!...ma come dicono in tanti qui nei commenti...applicare questa metodologia qui in Italia sarebbe una roba piuttosto utopica e fuori di contesto ma quanto ce ne vorrebbe spesso porca miseria!!!! :(

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