martedì 23 marzo 2021

Hai bisogno di un Lavoro ? Un qualsiasi lavoro?








Un uomo disperato andava in cerca di lavoro, si era messo in testa che avrebbe accettato qualsiasi lavoro pur di non morir di fame.


La sua aria troppo triste però lo faceva allontanare dalla gente, nessuno voleva un uomo così malconcio, neppure per lavorare, così stanco e depresso una mattina andò a passeggiare e vedendo un'anziana signora tagliare la propria siepe, si propose di darle una mano. Lei accettò.



L'uomo le disse che era disposto a tutto per lavorare.

La signora le mostro il suo giardino, in realtà un minuscolo praticello di pochi metri, che lo convinse a tagliarlo tutto con una forbice dalla punte arrotondate, che usano a scuola i bambini.


L'uomo accettò, anche se a malapena le sue grossa dita entravano nei buchi di quella forbice. Inginocchiato tagliava l'erba tutto il giorno, ci voleva davvero molto tempo a tagliare ciuffo per ciuffo quel minuscolo prato.


La sera, stanco e stremato, con le ginocchia arrosate e un tremendo mal di schiena, causato dalla scomoda posizione di lavoro, l'uomo si abbandonava al sonno, unico momento di gioia della sua giornata.


Ben presto si accorse che il suo lavoro era infinito, con quella piccola forbice di voleva un sacco di tempo per tagliare quel prato minuscolo e non faceva a tempo a finirlo mai, perché quando arrivava alla fine del prato, al suo inizio l'erba già ricresceva...


L'uomo, pensando di esser furbo, non propose mai all'anziana signora di adoperare una falce o un decespugliatore, perché così facendo avrebbe impiegato solo pochi minuti per finire il lavoro e non avrebbe più ricevuto un salario giornaliero, e così, stanco e storto arrivò alla morte, credendo di esser furbo...


Questa favoletta che ho inventato vuole portarvi a riflettere sul come, spesso, siamo proprio noi la causa delle nostre sventure, quell'uomo, per paura di perdere quel poco che aveva e per paura di non essere all'altezza di un lavoro migliore, finì per morire stremato e storto, finì per accontentarsi...

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