martedì 23 marzo 2021

Covid e sfruttamento lavorativo, connubio perfetto!

 




Potrei dirvi che il Covid ha fatto fallire centinaia di imprese in Italia, potrei dirvi che il Covid ha fatto chiudere molti bar e ristoranti, o che il covid ha fatto licenziare migliaia di persone, ma mentirei.

Il Covid non centra nulla, diciamo le cose come stanno! Certe scellerate decisioni politiche, concepite da intoccabili giacche e cravatte, hanno portato l'Italia in questo stato pietoso di regressione economica.

Dal coprifuoco ( a che serve?!) ai bar e ristoranti chiusi dopo le 18.00 e a tutte le vergognose limitazioni emanate in questi mesi, mai ci hanno spiegato realmente a cosa serve chiudere in determinate fasce orarie, e intanto i titolari delle attività pagano gli affitti pur non potendo lavorare!




Ma saltiamo le polemiche 
e arriviamo al dunque:

Il mondo del lavoro grazie al covid ha potuto raggiungere nuovi livelli di sfruttamento, sempre sul vecchio, ma pur sempre efficace slogan del "Non ce lavoro".


Grazie al chiudi-apri, apri-chiudi, di negozi e piccole attività, sono aumentati i contratti a chiamata (pagati una miseria e con pochi contributi alle pensioni) e diminuiti i contratti tra virgolette "normali".


In Veneto ho sentito di una occhialeria che proponeva ai disoccupati una corso "formativo" di ben 200 ore + 4/5 mesi di stage retribuito (6 euro l'ora lordi...che si traducono in 3-4 euro effettivi....!!!!!! )


200 ore di formazione + 4/5 mesi pagati a 3/4 euro l'ora, ora ditemi se questo non è SFRUTTAMENTO.


200 ore per imparare che cosa?! 
Ad assembrare, se ti va bene, una parte di occhiale per il resto della tua vita.


Ora fate finta di essere voi quell'azienda, e dare l' "opportunità" (cosi la chiamano) ad una ventina di bisognosi senza lavoro, la possibilità di lavorare per voi pagandoli meno della metà di quanto vi costerebbe un operaio normale del livello più basso...


Questo è una manna dal cielo per voi, ma è carognata per quei lavoratori che magari accettano questo sfruttamento legalizzato solo perché se non "non trovano lavoro".


Ecco, questa è l'Italia lavorativa nell'era Covid.

E la chiamano opportunità quella che ti offrono.









Molte aziende poi, sugli stage ci marciano sopra, assumono solitamente giovani al di sotto dei 30 anni, bisognosi di lavoro e determinati ad essere autonomi e indipendenti, li assumono inizialmente 3/4 mesi sotto forma di stage ( spesso per imparare lavori di assemblaggio, carico-scarico merci, che richiedono, a farla grande, 3 giorni di apprendimento!) e in questi 3/4 mesi li pagano una miseria, tipo 3 euro l'ora e spesso li fanno fare i lavori peggiori, e dopo averli sfruttati per un paio di mesi, se li vedono "volenterosi" forse li assumono, sempre se un altra decina di giovani non sono già disponibili per lo stage...


Funziona così ovunque ormai.


Di questo passo, ci faranno pagare per l'opportunità di lavorare !

1 commento:

  1. Esatto, facendo così hanno creato loro la crisi, non la pandemia.

    Adesso provano a dare bonus casa, bonus vacanze, assegno unico...la verità è che hanno tirato troppo al corda negli anni scorsi tra cocopro e mobbing!!! Il parco buoi ha smesso di fare figli e questo è un problema. I giovani non cercano nemmeno più lavoro, tanto sanno che li sfrutteranno a sangue. Poi ormai quelli rimasti vogliono tutti essere imprenditori di se stessi. Gli hanno insegnato ad essere tutti Briatore e che non serviva studiare. Ora ve li tenete e vi tenete il parco buoi vuoto, visto che siete stati avidi.

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