sabato 22 agosto 2015

12 dipendenti licenziati in tronco al rientro dalle ferie



UOMINI TRATTATI COME MERCE


Dodici dei ventotto dipendenti della Ramallumin di Legnano, azienda produttrice di macchinari per il settore tessile, con ben 40 anni di attività, al rientro dalle meritate ferie, ricevono la sorpresa aziendale, licenziati!


Gli operai, uomini tra i 40 e i 55 anni, sono stati lasciati a casa senza adeguati ammortizzatori sociali.

A quanto pare, questo taglio ingiustificato non è questa volta avvenuto per colpa della crisi. 

Su legnanonews (http://www.legnanonews.com/) si legge:

"L’azienda lavora con l’estero, ha diverse commesse in Iraq e in Medio Oriente che necessitano diverse ore di straordinario.


Fino a pochi mesi fa si lavorava, infatti, 
dieci ore al giorno, 
facendo anche straordinari al sabato. 

Non sono mai state chieste ore di cassa integrazione. 
Pare che la proprietà che subentrerà all’interno di Ramallumin non voglia rilevare tutti i lavoratori, avendo già personale con le stesse professionalità. Non ci sembra un’operazione trasparente».

Il sindacato ha avanzato più proposte, tutte rifiutate dalla proprietà: «Avevamo proposto il contratto di solidarietà – racconta Preti – ma l’azienda ha rifiutato, nonostante il costo fosse pari a zero. Abbiamo quindi rilanciato la cassa integrazione straordinaria, ma anche questa possibilità è stata preclusa. 

Il 12 agosto siamo stati in Regione e abbiamo ricevuto dall’ente la disponibilità a sostenere l’ammortizzatore, ma anche in questo caso l’azienda si è opposta». Al sindacato non resta che impugnare i licenziamenti. L’8 settembre i lavoratori e i sindacati chiederanno il parere di un legale."

(Valeria Arini)

In questo caso non è il lavoro a mancare, ma l'umanità, la compassione, la solidarietà, l'amore verso il prossimo, tutte cose pressoché sconosciute alle generazioni di giacche e cravatte che vedono la Terra come un pianeta da sfruttare e gli uomini come mezzi per raggiungere i loro scopi.

Daniele Reale



2 commenti:

  1. Io sono uno di quelli, ho sempre detto di si a tutte le necessità dell azienda, pur avendo problemi sia personali che famigliari, e pensare che avevo una forma di rispetto verso il mio titolare

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  2. Io sono uno di quelli, ho sempre detto di si a tutte le necessità dell azienda, pur avendo problemi sia personali che famigliari, e pensare che avevo una forma di rispetto verso il mio titolare

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