domenica 12 luglio 2015

TROPPO LAVORO: 19enne italiano si uccide



A Gallarate (VARESE) un giovane ragazzo di soli 19anni, si è suicidato lanciandosi sotto al treno.

Notizie come questa sono rare da sentire, di solito ci si uccide perché non si trova lavoro, ma è giusto sapere che si muore anche a causa del troppo lavoro, dell'umiliazione di fare tante ore al giorno, ricevendo in cambio soli 300 euro al mese, come nel caso di Samuele, il ragazzo in questione.

Si continua a ripetere che non c'è lavoro, mai nessuno invece che dica che con la scusa della crisi economica, avidi datori di lavoro (PADRONI) si approfittano della situazione per far lavorare i propri dipendenti (SCHIAVI) alla pari dei muli da traino, trattati e umiliati come bestie, e tutto questo con il costante e vergognoso ricatto del "o ti va bene così, o me ne trovo subito un altro..."

Samuele, il cui corpo è stato ritrovato lo scorso 22 Febbraio, rappresenta le vittime silenziose e ignorate di questo sistema marcio, che sfrutta le persone, a tal punto da far preferire loro la morte alla vita non vissuta....



2 commenti:

  1. I datori di lavoro, hanno sempre fatto questo tipo di ragionamento,oggi per causa della crisi a maggior ragione.Fanno quello che vogliono, senza nessun freno,Un giovane di 19 anni alle prime esperienze, a prescindere dei pochi spiccioli che le davano, le fanno maledire il giorno che è nato.

    RispondiElimina