Cibo spazzatura per umani disumanizzati
E' proprio quando si alimenta che lo schiavo moderno illustra al meglio lo stato di decadenza nel quale si trova.
Avendo a disposizione un tempo sempre più limitato per preparare il cibo che ingurgita, è ridotto a consumare alla svelta quello che produce l’industria agro-chimica. Vaga nei supermercati alla ricerca dei surrogati che la società della falsa abbondanza gli concede.
Anche in questo caso,
ha solo l’illusione della scelta.
Ma è di fronte all’indigenza dei più che l’uomo occidentale si rallegra della sua posizione e del suo consumo frenetico. Eppure, la miseria è ovunque laddove regna la società totalitaria mercantile. La scarsità è il rovescio della medaglia della falsa abbondanza.
E in un sistema che
erige la disuguaglianza a criterio di progresso, anche se la produzione agro-chimica è
sufficiente per nutrire la totalità della popolazione mondiale, la fame non dovrà mai
scomparire.
“Si sono convinti che l’uomo, specie peccatrice per eccellenza, domini la creazione. Tutte le
altre creature non sarebbero
state create che per procurargli del cibo, delle pellicce,
per
essere martoriate, sterminate”.
Isaac Bashevis Singer
L’altra conseguenza della falsa abbondanza alimentare è la generalizzazione delle fabbriche concentrazionarie e lo sterminio massiccio e barbaro delle specie che servono a nutrire gli schiavi. Qui sta l’essenza stessa del modo di produzione dominante.
La vita e l’umanità non resistono di fronte alla sete di profitto di pochi.
Fonte: La servitù moderna (doc)
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