sabato 20 giugno 2015

Svezia, gli schiavi lavoratori si faranno impiantare il microchip




Quanto state per leggere non è fantasia, ma è l'ennesimo, triste capitolo, di quest'era oscura.

Svezia: Oltre 700 lavoratori degli uffici Epicenter, che si trovano nel centro di Stoccolma, d'ora in poi non avranno più bisogno dei vecchi badge, che aprono loro le porte, perché, se lo vogliono, ma vi assicuro che lo vorranno, visto il lavaggio di cervello che i media di regime e i vari quotidiani, stanno facendo alle masse, attraverso queste assurde propagande pro-microchip, potranno farsene impiantare uno sottopelle della dimensione di un chicco di riso, a elettrofrequenza Rfid.


Tutte le porte degli uffici saranno loro aperte semplicemente avvicinando la loro mano, dotata di microchip, al dispositivo di riconoscimento, potranno inoltre usare ascensori e fotocopiatrici senza dover ogni volta inserire la propria password.


In futuro l'azienda promette loro che con il microchip, potranno anche accedere più velocemente alla pausa caffè e al pranzo all'interno del palazzo,

Un reporter della Bbc, lo ha testato di persona, facendosi inserire il chip tra pollice e indice, inserito con una siringa al costo di ben 300 dollari a testa.

Mica credevate la schiavitù fosse gratuita vero?

Ovviamente la storia del microchip, ai tanti ingenui stregati dalla tecnologia moderna, parrà una grande occasione che permette loro di risparmiare tempo, loro non sanno però che un certo Giovanni l'Apostolo, molti secoli fa, predisse nel suo celebre testo dell'Apocalisse, il nostro caro microchip sottocutaneo...

Apocalisse 13:16-18


Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, 
liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e 
sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere 
senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia 
o il numero del suo nome.



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