Lo sai che lavorando durante le ore notturne
il tuo cervello invecchia precocemente?
In Europa ben 1 lavoratore su 5 svolge le sue mansioni durante la notte, questo lo sottopone con maggiore probabilità rispetto ad un lavoratore "diurno" a patologie come il diabete, l'obesità, all'aggravarsi di problemi digestivi e malattie cardiovascolari, a depressione frequente e ad una grave carenza di vitamina D, per l'insufficiente esposizione alla luce solare.
Il lavoratore notturno è costretto al riposo durante le ore solari, questo scombussola enormemente il naturale ciclo del sonno/veglia, causando spesso nel lavoratore insonnia, costringendolo cosi a ricorrere a psicofarmaci e sedativi per recuperare il sonno perduto.
I danni causati dal lavoro notturno non finiscono qui, poiché colpiscono anche il metabolismo che viene a sua volta sconvolto nei suoi ritmi circadiani naturali, noti anche come "OROLOGIO BIOLOGICO" .
Le capacità mentali di un lavoratore che per 10 anni ha svolto i turni notturni, vengono drasticamente ridotte, una ricerca franco-gallese che ha pubblicato i suoi risultati sul giornale Occupational and Environmental Medicine, ha evidenziato che il cervello del lavoratore notturno che ha svolto questi turni per 10 anni consecutivi, è invecchiato di ben 6 anni e mezzo, rispetto al cervello di un lavoratore diurno.
In conclusione, la notte è fatta per dormire! Perché un conto è fare le ore piccole nel weekend, un'altro è farlo ossessivamente per 5 giorni la settimana...
Daniele Reale
Per saperne di più: http://www.notiziedalweb.org/danni-cervello-turni-di-notte/
http://www.eufic.org/article/it/artid/Lavorare-con-i-turni-conseguenze-sulla-salute-e-sull-alimentazione/
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