mercoledì 22 luglio 2020

Lavorare come bestie e fare una vita da cani..

Bovi e bovini


Quante volte, terminata una fatica, abbiamo sentito dire: "Ho lavorato come una bestia?"

Tale frase tutt'oggi ancora molto utilizzata specie nel Nord Italia, proviene da antichi detti popolari che volevano paragonare un grosso sforzo fisico allo sforzo animale, in questo caso dei buoi nei campi, che avevano il compito di trainare carri ed aratri.

Oggi tuttavia, si continua ad abusare di questo detto, in quanto gli animali nei campi non lavorano più...e comunque anche allora lo facevano stagionalmente e solo nel fabbisogno, non si aravano campi tutti i santi giorni.

Discorso diverso per il cavallo da carrozza, costretto ad essere sempre disponibile al padrone umano, ma aimé, allora non esistevano né biciclette né automobili.

Un altro detto di cui l'uomo moderno abusa molto spesso è quello del "Soffro come un cane" o "questa è una vita da cani".

Frasi utilizzate spesso per evidenziare uno stato d'animo depresso e negativo o per descrivere la propria vita come altamente sofferente.



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Peccato che i cani al giorno d'oggi siano molto più rispettati e serviti di molti umani. Un cane per esempio ha vitto e alloggio gratis, un servizio sanitario gratuito ( paga il suo padrone), non lavora una sola ora al giorno, e in casi estremi viene portato dal parrucchiere o si vede regalargli una torta di compleanno con tanto di candeline...

E mentre nel 2020 abbiamo ancora umani che dormono sotto i ponti, vestiti di stracci e presi di mira da bulletto minorenni, i cani spesso vengono vestiti per non prendere freddo.


Insomma, proprio una vita da cani...


In questo periodo storico non si fa una vita da cani, piuttosto da poveri moderni, privilegiati nell'avere tutti una macchina e un Iphone e se avanza qualche soldo pure l'abbonamento Netflix, ma costretti da un sistema sociale profondamente disuguagliante, al alzarci ogni mattino per sacrificare 8 ore del nostro tempo in qualcosa che non ci piace fare, per avere in cambio dei soldi che al 70% se ne andranno per l'affitto di 4 stanze che usiamo sostanzialmente solo la notte per riposarci e annullare la nostra creatività e immaginazione di fronte ad una Tv parlante che perlopiù trasmette brutte notizie e film violenti.


Ma allora se non lavoriamo come buoi, come chi lavoriamo?!

Lavoriamo come bianchi, di serie B.

E se i cani spesso fanno una vita migliore della nostra, in quanto serviti e riveriti, come chi viviamo noi oggi?


Viviamo come bianchi nel Paese dei Balocchi, inzuppati fin sopra il cervello da tette e culi perfetti di Istagram, da agenzie che ci propongono vacanze da sogno dall'altra parte del mondo, da cibo, cibo e cibo, siamo ossessionati dal cibo, tant'é che in questi anni ci sono una miriade di programmi dedicati al mondo della ristorazione, e poi auto bellissime da pagare a rate, e poi scarpe, vestiti, mode, insomma siamo circondati da tante belle cose, che però hanno un prezzo, e si chiama Tempo, si perché per avere bisogna lavorare e tanto anche...a meno che tu non sia ricco ereditario.

E come il Colosseo nell'Antica Roma serviva per contenere le ire del popolo attraverso spettacoli e combattimenti, oggi abbiamo lo shopping e la Tv, l'importante è che tu sia normale, che lavori e spendi quello che guadagni, altrimenti ti aspetta una vita da cane, pardon, da barbone, pardon da choccard ( suona molto chic, vero? ).

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