Questo era il titolo dell’Unità del gennaio 1928 che invitava allo sciopero contro la riduzione dei salari.
Ripeto: Gennaio 1928!
Dove ancora esisteva un'opposizione critica e ribelle di persone, motivate a lavorare si, ma non a farsi sfruttare.
Oggi invece che fine hanno fatto quegli ideali?
Quel coraggio di farsi valere di fronte ai soprusi dei potenti?
Che fine hanno fatto i giovani ribelli? Le lotte di classe?
Ve lo dico io, sono state "sedate" a dovere da grandi dosi di tecnologia a basso costo (maxitelevisori, Iphone, tablet ecc), che hanno vinto i giovani, riempiendo la pancia e il cervello dei giovani di temporanei appagamenti giusto per tenerli buoni.
Ma non vi siete accorti che crisi economica e immigrazione selvaggia altro non erano altro che un piano ben studiato e voluto per fare in modo che tutti voi accettaste lavori sottopagati, in un periodo storico dove, la stessa tecnologia che serve per sedarvi, potrebbe essere utilizzata per farci lavorare tutti 3-4 ore al giorno, con lo stesso stipendio di lavorare 8-10 ore?!
La produzione è aumentata a dismisura negli ultimi 60 anni grazie alle macchine, solo gli stipendi sono andati decrescendo e con essi la volontà di agire. Voi siete sedati e non lo sapete...
E invece di ribellarvi cosa avete fatto?
Avete accettato come normale essere rinchiusi in fabbriche ed uffici tutto il giorno, tutti i giorni, passate più tempo al lavoro che a casa, oggi il sabato è diventato, grazie al vostro silenzio assenso, un altro giorno di lavoro, mentre fino a pochi decenni fa il sabato era un giorno SACRO, intoccabile!
Lavorate tantissimo, fate gli straordinari e la flessibilità richiesti, obbedienti come cani da riporto, eppure i soldi guadagnati non vi bastano neppure per acquistarvi una casa di proprietà...mentre i vostri genitori quando avevano la vostra età, con 10 anni di lavoro in Svizzera o Germania, la casa la costruivano e prendevano pure pensioni dignitose!
Voi invece vi state abituando a non averla una pensione...
Ma non reagite...non la pretendete...forse non ve ne frega proprio un cazzo...
Ma quel che è più triste di tutto questo inganno pianificato è che voi, vittime, lavorate pure sodo per quegli 4 spiccioli che vi danno all'ora. Mentre nel 1928 il motto era "A STIPENDIO DI MERDA, LAVORO DI MERDA" oggi il vostro motto è "Almeno ho un lavoro".
Parlate ed agite come dei condannati a morte, ma voi siete ancora vivi e dotati d'intelletto, usatelo!
Vale la pena spaccarsi la schiena per 6-7 euro l'ora?
Vale la pena dimostrarsi bravi e volenterosi a caporali di lavoro che allo scadere di tot mesi di lavoro, vi rimpiazzeranno con qualche altro disperato perchè altrimenti dovrebbero assumervi a tempo indeterminato, ovvero farvi fissi?!
A questa è servita la crisi, a creare un mondo di precari disperati pronti a scannarsi per poche monetine l'ora, milioni di poveracci che si alzano presto la mattina, lottando contro sveglie, traffico, cartellini da timbrare e capi arroganti, tutto questo per mantenere una piccola parte di Mondo di persone ricche e annoiate il cui unico impiego è trovare il modo di spennarvi ancora un pò di più.
E allora rallentate i vostri ritmi, rallentate quanto sono rallentati gli stipendi negli ultimi anni, fate il meno che potete e fatelo male, fino a quando torneranno a considerarvi ancora esseri umani, solo allora tornate ad essere produttivi e volenterosi.
siete grandi, mi riferisco a chi scrive gli articoli di questo sito
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