giovedì 15 dicembre 2016

Ecco perché ci sentiamo così vuoti e stanchi

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Ecco perché ci sentiamo così vuoti e stanchi


Sembra assurdo, eppure è così, nell'Era in cui abbiamo tutto
: case confortevoli, macchine supertecnologiche, comunicatività istantanea, l'era in cui il sesso non è più tabù e dove non va più all'inferno se si divorzia, ci sentiamo spesso vuoti e stanchi, non solo stanchi fisicamente, ma stanchi di vivere, eternamente svogliati e annoiati.


Perché tutto questo? Perché abbiamo permesso alla tecnologia di crescere così in fretta da soffocare i nostri spiriti.



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Ieri sognavamo quest'era, dove le nostre fantasia sessuali potessero essere esaudite, dove le automobili oltrepassassero i 200 kmh e allo stesso tempo consumassero poco e dove si potesse viaggiare dall'altra parte del mondo senza affrontare un'Odissea in mare.



Oggi tutto questo lo abbiamo ottenuto e non siamo felici, tanto che per sentirci vivi spesso scegliamo di praticare pericolosi sport estremi. L'avere tutto esteriormente ci ha portati a sentirci vuoti interiormente. Il peso nella bilancia si è spostato da un piatto all'altro senza che c'è ne rendessimo conto.



Risultati immagini per vita cittàTutta la nostra vita è sbiadita poco a poco ed ora ci risulta spesso insipida, priva di sapore. Perfino i rapporti oggi si accendono improvvisi per spegnersi subito dopo. Non era forse meglio una volta quando l'innamoramento poteva durare una vita intera? Quando bisognava attendere anche un mese per ricevere dall'amato una sua lettera? Quando incontrarsi assumeva l'importanza di un rituale ed ogni momento diventava magico?




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Ci sentiamo vuoti perché oggi il corteggiamento è finito, non servono lettere, pensieri profondi, gesti eroici e buone maniere, oggi per far colpo basta essere il figo o la figa di turno, essere riconosciuti come "leader" od essere socialmente famosi.

Oggi ci sentiamo stanchi perché è rimasto poco o nulla da scoprire, la vita di città non permette avventure, neppure da bambini quando basta poco per divertirsi. Nelle comode città c'è solo il cemento e il sano bambino che desidera giocare è visto come un bambino malato di "iperattività", di conseguenza, in una società fondata sulla depressione e il vuoto assoluto, quel bambino dev'essere curato, impasticcato di psicofarmaci fino a quando torna alla normalità...




Già perché sentirsi vuoti e stanchi 
ormai lo consideriamo normale. 




Come consideriamo normale condurre un'esistenza priva di scopo, tutta uguale, fondata non più sull'avventura e lo scoprire il mondo, ma sull'accumulare beni materiali, come se questi un giorno potessimo portarceli dietro da morti.



Risultati immagini per risvoltini uomoPer stare a galla oggi basta una buona dose di superficialità, omologarsi alla massa spesso basta per non impazzire del tutto, ma per chi non si accontenta e ancora sogna di cambiare il mondo, si dia subito da fare per essere se stesso, per mantenere sana la sua integrità, torni a ritrovare gli stimoli perduti, ad amare la vita e perdonare i suoi simili per il male che inconsciamente che gli hanno causato.




Risultati immagini per ritrovare se stessi
Uscire da Matrix, dal velo Maya delle illusioni, non serve andare altrove, lontano, no, niente di tutto questo, serve invece ritrovare se stessi, le proprie aspirazioni, i propri sogni, i propri stimoli e seguirli, annaffiarli giorno dopo giorno e farli fiorire in un modo o nell'altro.

In poche parole dovete crearvi la vostra felicità.
L'Era Oscura nella quale stiamo transitando sia per voi la scintilla che accenda la vostra volontà di cambiare, allora il mondo, la società e tutto il marciume dilagante non vi riguarderanno più, poiché voi sarete già proiettati nell'Era Dorata, sarete nuove persone che abitano nel vecchio Mondo nell'attesa del Nuovo.


Siete nati per splendere, e splendete cazzo!

Daniele Reale

5 commenti:

  1. Questo articolo è il vero vangelo, specchio dei tempi! La spiritualità barattata col paese dei balocchi della tecnologia! Non tutto ovviamente ci farebbe involvere...pensando a ciò che si potrebbe fruire da essa nel campo medico e sicurezza! Ma all'ipnosi di massa degli smartphone, al grande fratello del controllo personale, alla gestione elettronica della moneta...nell'attesa di rischiare di essere chippati come i cani, auspico un reale risveglio delle coscienze ed una sacrosanta rivoluzione! Ad maiora...

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  2. Purtroppo hai ragione .. ma la colpa non è solo della tecnologia..

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  3. Ciao Daniele,
    quando viaggio sulla metrò forse sono una delle poche persone che non ha in mano il cellulare e si aliena, ma mi guardo in giro cercando qualcuno che spicchi in mezzo agli altri, tutti vestiti con abiti conformi che non hanno nulla di personale, nulla che distiungua, nulla che ti fa fermare e dire quello ha stile ( non vuole dire spendere sempre molti soldi), quindi ha carattere, il conformismo e l'omologazione sembrano il vero male di oggi. Vogliamo e non lo sappiamo neanche noi cosa. Ammiro chi cerca di tornare ad avere un rapporto migliore con la natura, con se stesso e con il mondo che lo circonda, non è facile ma è possibolle. Buona giornata Alessia

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    1. Non arrendiamoci, noi abbiamo lasciato che il mondo divenisse quello che è ora e a noi spetta riportare l'equilibrio. Diamoci da fare!

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