SE LA GENTE SMETTESSE DI LAVORARE COME PASSEREBBE IL TEMPO?
In questo articolo: http://www.repubblica.it/…/…/16/news/lavoro_robot-133539643/ mi capita di leggere:
"Se macchine intelligenti saranno presto capaci di fare praticamente qualsiasi cosa che fanno gli esseri umani, cosa faremo noi umani?"
La risposta, riporta il Financial Times, non è necessariamente godere del tempo libero e lasciare che le macchine sudino al nostro posto. Il lavoro è essenziale al benessere psicofisico dell'uomo".
Sono considerazioni di un professore, tale Moshe Vardi.
In discorsi di questo genere è sempre opportuno definire precisamente cosa si intende per "lavoro", e qui, trattandosi di lavoro sostituibile da macchine, mi sembra chiaro che si parli di "lavoro" nella sua squisita accezione di "fatica" e/o "alienazione".


Anzi, per non parlare del godersi un assennato e sacrosanto ozio, intendo un ozio sano, un ozio fatto di tempo passato a guardare il cielo, il mare, gli alberi, ...non la televisione.
L'ozio è padre dei vizi per gli egoici (che nella quiete rischiano un disastroso incontro con se stessi) ma per i giusti significa: silenzio, meditazione, introspezione, ispirazione.
E del contatto/scambio profondo
e sincero con altri esseri viventi?
Evidentemente non sanno neppure di cosa si tratti...
E riguardo l'espressione di sé?
Non potranno mai capire il senso di andare a farsi una corsa di un'ora, al di fuori di una gara e senza nessuno che li applauda, ma solamente per SENTIRSI bene (il problema di base di questi individui è che non "sentono").

Questa è assoluta aridità.
Questa è morte interiore.

Probabilmente se il futuro dipendesse dagli animi aridi, in pieno delirio luddista, concepirebbero "macchine intelligenti" di intelligenza moderata allo scopo di non automatizzare tutto il possibile ma lasciare qualche "salvifico" fardello lavorativo all'umanità.
Veramente geniale...
C'è da rallegrarsi che l'istinto alla vita sia di gran lunga più potente della psicopatia di questi soggetti e che, nonostante queste zavorre esistenziali in forma umana, l'uomo continuerà ad evolvere non solo tecnologicamente ma anche e soprattutto coscienzialmente.
Tiziana Ronchietto
Felicitaciones
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