L'umanità io l'ho divisa in due categorie di persone:
uomini
e caporali. La categoria degli uomini è la maggioranza, quella dei caporali per
fortuna è la minoranza.
Gli uomini sono quegli esseri costretti a lavorare
tutta la vita come bestie, senza vedere mai un raggio di sole, senza la minima
soddisfazione, sempre nell'ombra grigia di un'esistenza grama.
I caporali sono
appunto coloro che sfruttano, che tiranneggiano, che maltrattano, che umiliano.
Questi esseri invasati dalla loro bramosia di guadagno li troviamo sempre a
galla, sempre al posto di comando, spesso senza avere l'autorità, l'abilità o
l'intelligenza, ma con la sola bravura delle loro facce toste, della loro
prepotenza, pronti a vessare il povero uomo qualunque.
Dunque, dottore, ha
capito? Caporali si nasce, non si diventa:
a qualunque ceto essi appartengano,
di qualunque nazione essi siano, ci faccia caso: hanno tutti la stessa faccia,
le stesse espressioni, gli stessi modi, pensano tutti alla stessa maniera.
E questo è il video tratto dal suo film:
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