L’idea che sia necessario lavorare 8 ore al giorno come
dipendente per guadagnarsi da vivere non è mica naturale come vogliono farti
credere; anzi, a dirla tutta il posto fisso, lo stipendio a
fine mese, ipercorsi di carriera, sono tutte invenzioni
piuttosto recenti e appartengono ad un sistema
economico-sociale che a partire dal 2008 ha dimostrato tutta la sua fragilità.
L’espressione la “corsa del topo” è spesso utilizzata
per identificare la vita di quei lavoratori moderniche vivono nei
labirinti metropolitani, correndo dalla mattina alla sera senza in realtà
raggiungere nessun obiettivo di reale valore per se stessi o per la società.
La corsa del topo prevede un percorso ben definito:
- dobbiamo impegnarci diligentemente durante gli anni di studio, superando brillantemente i nostri esami universitari.
- dobbiamo
cercarci un buon lavoro che ci permetta di raggiungere
l’affermazione sociale.
- dobbiamo
lavorare duramente e a testa china (si suggerisce la posizione a 90°) fino
allapensione.
- ed
infine andarcene silenziosamente senza recare troppi fastidi.
Eppure negli ultimi anni, si moltiplicano i segnali del
fallimento di questo “percorso”:
- mentre
noi cerchiamo di migliorare il nostro metodo di studio, c’è chi
“consegue” la laurea in 1 anno a Tirana e fino all’altro giorno ha
guadagnato 10.000€ al mese come consigliere della Regione Lombardia.
- mentre
noi sosteniamo decine di colloqui di lavoro per un posto
da stagista da 500€ al mese, Miss Colombia guadagna 10.000€ al mese per
fare da “consulente” ad una azienda che progetta elicotteri.
- mentre
noi la pensione la vedremo nel vocabolario sotto la definizione
“usanza del passato ormai desueta”, c’è chi oggi ne porta a casa una da
30.000€ ed è stato appena nominato esperto per valutare lo spreco di soldi
pubblici utilizzati per finanziare i partiti.
Non so tu, ma io ultimamente sono un po’ incazzato e
quando sono incazzato, piuttosto cheabbaiare in piazze reali e
virtuali, preferisco mordere, cercando, trovando ed
applicando soluzioni pratiche per il cambiamento. Articolo estratto da: efficacemente.com
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