lunedì 11 luglio 2016
Il miliardario Johann Rupert: "Ho paura che i poveri insorgano contro di noi..."
La prospettiva che i poveri insorgano lo tiene sveglio la notte.
A confessare la sua più grande paura è niente meno che il boss di una delle più grandi società di gioielli del mondo: Cartier. Il multimilionario parlando al Financial Times Business of Luxury Summit a Monaco ha sottolineato che il pensiero di un futuro sconvolgimento sociale lo attanaglia.
Secondo Bloomberg, Johann Rupert ha detto alla conferenza di tenere a mente che quando il povero insorgerà, le classi medie non vorranno acquistare beni di lusso per paura di esporre la propria ricchezza.
Ha riferito inoltre di aver letto dei cambiamenti che la tecnologia apporterà sul lavoro, nonché che i recenti dati Oxfam suggeriscono che
l'1 per cento della popolazione mondiale possiede più ricchezza del restante 99%.
"Come la società si sta preparando ad affrontare la disoccupazione strutturale e l'invidia, l'odio e la guerra sociale?", ha detto. "Stiamo distruggendo la classe media in questa fase. È ingiusto. Ecco, questo è ciò che mi tiene sveglio la notte". Johann Rupert possiede una fortuna che si aggira intorno ai 7,5 miliardi dollari, proventi che arrivano dalle rendite di da marchi quali Cartier, Chloe e Vacheron Constantin.
È tornato al suo ruolo da presidente nel settembre 2014, dopo aver trascorso un anno sabbatico immerso nella lettura e nella pesca.
E, a quanto pare, contemplando una rivoluzione sociale globale.
Fonte: http://www.huffingtonpost.it/2015/06/13/cartier-proprietario-paura-ricchi-poveri_n_7576120.html
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sarebbe ora non è solo una paura ma una realtà che prima o poi si avvera dal momento che è proprio la storia dell'umanità che ci insegna.
RispondiEliminaSe chi ci governa e chi detiene il potere socio economico del mondo non decide di cambiare rotta mettendo la proprie mani sul cuore e sul portafoglio cambiando la politica attuale di ingiustizia disuguaglianza e disinformazione succederà che prima o presto andremo tutti quanti incontro alla situazione maggiormente caotica e violenta di questo Mondo dove più di 7 miliardi di persone devono gestirsi risorse che stanno per finire e dove pochissimi anno mezzi economici e strutturali per credono loro affrontare questo evento ... La disuguaglianza il controllo e mancanza di diritti è il primo dei segnali di una società arrivata al capolinea se non cambia
saluti rossofunny