lunedì 9 novembre 2015

1984 ----> 2015: "IL FINE DEL POTERE E' IL POTERE"


1984 ----> 2015



IL FINE DEL POTERE E' IL POTERE

Sta’ a sentire. Il Partito ricerca il potere esclusivamente per i suoi fini. Il bene degli altri non ci interessa affatto; ci interessa soltanto il potere. Nè la ricchezza, nè il lusso, nè una vita lunga, nè la felicità hanno interesse per noi; ci interessa soltanto il potere, il potere puro. Ti dico subito cosa significa potere puro. 

La differenza tra noi e le oligarchie del passato consiste in questo, che noi sappiamo quel che facciamo. Tutti gli altri, anche quelli che ci rassomigliarono più da vicino, erano tutti vili e ipocriti. I nazisti tedeschi e i comunisti russi si avvicinarono molto ai nostri metodi, ma non ebbero mai il coraggio di dichiarare apertamente i loro motivi, le loro ragioni. Essi pretesero, e forse perfino credettero, di essersi impadroniti del potere contro la propria elezione e iniziativa, e per un tempo limitato, e che all’angolo della strada ci fosse un paradiso nel quale gli uomini potessero essere liberi e uguali. Noi siamo tutt’altra cosa. 


Noi sappiamo benissimo che nessuno si impadronisce del potere con l’intenzione di abbandonarlo in seguito. Il potere non è un mezzo, è un fine. Non stabilisce una dittatura nell’intento di salvaguardare una rivoluzione; ma si fa una rivoluzione nell’intento di stabilire una dittatura. Il fine della persecuzione è la persecuzione. Il fine della tortura è la tortura. Il fine del potere è il potere.


CONTROLLIAMO LA MATERIA 
CONTROLLANDO LO SPIRITO: 
LA REALTA' STA DENTRO IL CRANIO

Noi siamo i sacerdoti del potere. Iddio è il potere. Ma in questo momento, per quanto riguarda te, il potere è soltanto una parola. Siamo arrivati al punto in cui è bene tu abbia una qualche idea di che cosa realmente significhi il potere. La prima cosa che tu devi capire è che il potere è collettivo. L’individuo raggiunge il potere solo in quanto cessa di essere individuo. 



Tu conosci lo slogan del Partito: "La libertà è schiavitù".
 Hai mai pensato che si può rovesciarlo? La schiavitù è libertà. 
Fino a quando è solo e libero, l’essere umano è sempre condannato alla sconfitta. Deve essere così, perchè ogni essere umano è condannato a morire, il che costituisce la maggiore di tutte le possibili sconfitte. Ma se egli riesce a fare una completa, totale sottomissione e rinuncia, se riesce a evadere dalla sua stessa identità, se si può completamente immedesimare nel Partito, in modo da fare che egli sia il Partito, solo allora riesce a essere onnipotente e immortale. 


La seconda cosa che devi capire è che il potere significa il potere sugli uomini. Sul corpo… ma soprattutto sulla mente. Il potere sulla materia, quella che tu chiami realtà esterna, non è importante. Il nostro della materia è già assoluto, totale."
Per un attimo Winston ignorò il quadrante. Fece uno sforzo per sollevarsi a sedere e riuscì, seppure con pena, a piegare un po’ il corpo.

"Ma come potete controllare la materia?" esplose. "Non riuscite nemmeno a controllare le condizioni atmosferiche o la legge di gravità. E ci sono le malattie, il dolore, la morte…"

Con la mano O’Brien gli fece cenno di tacere. "Noi controlliamo la materia perchè controlliamo lo spirito. La realtà sta dentro il cranio. Tu impari, a poco a poco, Winston. Non c’è nulla che noi non possiamo fare. Invisibilità… levitazione… tutto! Io potrei librarmi su questo pavimento come una bolla di sapone, se volessi. Non lo voglio, perchè il Partito non lo vuole. Devi mettere da parte, devi liberarti di quelle tali cognizioni ottocentesche attorno alle leggi di natura. Le facciamo noi, le leggi di natura."

"Ma non le fate affatto voi! Non siete nemmeno padroni di tutt’intero questo pianeta. Che dirai dell’Eurasia e dell’Estasia? Non le avete ancora vinte!"

"Questo non ha nessuna importanza. Le vinceremo quando sarà necessario. E se non lo abbiamo ancora fatto, che differenza ne viene? Le possiamo cancellare dall’esistenza. L’Oceania è il mondo."

"Ma il mondo stesso non è che un granello di polvere. E l’uomo è piccolo… disarmato! Da quanto tempo esiste? Per milioni di anni la terra rimase disabitata."

"Sciocchezze. La terra è vecchia quanto siamo vecchi noi: ha la nostra stessa età. Come potrebbe averne una maggiore? Non esiste nulla se non nella mente dell’uomo."



"Ma le rocce sono piene di ossa di animali estinti… mastodonti, mammuth, rettili enormi che già vivevano su questo pianeta, moltissimo tempo prima che si sentisse mai parlare dell’uomo."
"Hai mai veduto queste ossa, Winston? Naturalmente no. I biologi del diciannovesimo secolo le inventarono. Prima dell’uomo non c’era niente. Dopo l’uomo, s’egli dovesse, infine, esaurirsi, non vi sarebbe più niente. Non c’è niente al di fuori e oltre l’uomo."
"Ma l’intero universo è fuori di noi. Guarda le stelle! Alcune di esse sono lontane da noi milioni di anni-luce. Esse saranno per sempre fuori della nostra portata."

"Che cosa sono le stelle?" chiese O’Brien senza scomporsi. "Sono frammenti di fuoco distanti qualche chilometro. Potremmo benissimo raggiungerle, se volessimo. Come potremmo anche eliminarle. La terra è il centro dell’universo. Il sole e le stelle ci girano attorno."

Winston ebbe nuovamente un sussulto. Ma stavolta non disse nulla. O’Brien continuò, come se rispondesse mentalmente a un’obiezione mossagli da Winston.

"In un certo senso, e per certi determinati fini, naturalmente, questo non è vero. Quando navighiamo sull’Oceano, ovvero quando dobbiamo predire un’eclissi, risulta assai più conveniente ritenere che sia la terra a girare intorno al sole e che le stelle si trovino a milioni di milioni di chilometri di distanza. E con ciò? Credi davvero che non sia possibile stabilire un doppio sistema astronomico? Le stelle possono essere vicine o lontane, a seconda delle necessità che ci si presentano. Credi davvero che i nostri matematici non arrivino a dimostrare una simile verità? Ti sei già scordato del bispensiero?


POTERE = FAR SOFFRIRE

"Ma tutto ciò non è che una parentesi, una digressione" aggiunse in un tono diverso di voce. "Il potere reale, quello per cui noi combattiamo notte e giorno, non è il potere sulle cose ma il potere sugli uomini."

Tacque, e per un momento riprese quella sua aria da maestro di scuola che fa le domande a uno scolaretto promettente:
"Come fa un uomo ad affermare il suo potere su un altro uomo, Winston?"


Winston ci penso un po’ su. "Facendolo soffrire" disse infine.
"Esattamente. Facendolo soffrire. L’obbedienza non basta. Se egli non soffre, come si fa a essere sicuri che non sta obbedendo alla sua volontà, anzichè alla tua? 




Il potere consiste appunto nell’infliggere la sofferenza e la mortificazione.
Il potere consiste nel fare a pezzi i cervelli degli uomini e ricomporli in nuove forme e combinazioni di nostro gradimento. Riesci a vedere, ora, quale tipo di mondo stiamo creando? Esso è proprio l’esatto opposto di quella stupida utopia edonistica immaginata dai riformatori del passato. Un mondo di paura, di tradimenti e di torture, un mondo di gente che calpesta e di gente chè è calpestata, un mondo che diventerà non meno, ma più spietato, man mano che si perfezionerà. Il progresso, nel nostro mondo, vorrà dire soltanto il progresso della sofferenza. Le civiltà del passato pretendevano di essere fondate sull’amore e sulla giustizia. La nostra è fondata sull'odio.




L’istinto sessuale verrà sradicato. La procreazione diventerà una formalità annuale come il rinnovo della tessera annonaria. Noi aboliremo lo stesso piacere sessuale. I nostri neurologi stanno facendo ricerche in proposito. Non esisterà più il concetto di lealtà, a meno che non si tratti di lealtà verso il Partito. 

Non ci sarà più amore, eccetto l’amore per il Grande Fratello. Non ci sarà più il riso, eccetto il riso di trionfo su un nemico sconfitto. Non ci sarà più arte, più letteratura, più scienza. Una volta onnipotenti, non avremo più alcun bisogno della scienza. Non ci sarà più alcuna distinzione tra la bellezza e la bruttezza. Non ci sarà più alcun interesse, alcun piacere a condurre l’esistenza. 


Nel nostro mondo non vi saranno altri sentimenti che la paura, il furore, il trionfo e l’automortificazione. Tutto il resto verrà distrutto, completamente distrutto. Già stiamo abbattendo i residui del pensiero che erano sopravvissuti da prima della Rivoluzione. Abbiamo abolito i legami tra figli e genitori, tra uomo e uomo, tra uomo e donna. Nessuno ha più il coraggio di fidarsi della propria moglie, del proprio figlio; nel futuro non ci saranno nè mogli, nè amici. I bambini verranno presi appena nati alle loro madri così come le uova vengono sottratte alle galline. 

Ma ci sarà sempre, intendimi bene, Winston, l’ubriacatura del potere, che crescerà e si perfezionerà costantemente e costantemente diverrà più raffinata e sottile. Sempre, a ogni momento, ci sarà il brivido della vittoria, la sensazione di vivido piacere che si ha nel calpestare un nemico disarmato. Se vuoi un simbolo figurato del futuro, immagina uno stivale che calpesta un volto umano… per sempre."

Si fermò, come se aspettasse di sentir parlare Winston. Winston aveva tentato di raggomitolarsi ancora nel letto. Non riusciva a dire più nulla. Il cuore sembrava un pezzo di ghiaccio. O’Brien proseguì.

"E ricordati che ciò sarà per sempre. Il volto umano si troverà sempre lì, per essere calpestato. L’eretico, che è il nemico della società, si troverà sempre lì, in modo da poter essere sempre sconfitto e mortificato di nuovo. Tutto quel che tu hai dovuto sopportare da quando sei nelle nostre mani, tutto ciò continuerà per sempre, e anche peggio. Le spiate, gli appostamenti, i tradimenti, gli arresti, le torture, le esecuzioni, le sparizioni non avranno mai fine. Sarà un mondo di terrore e di trionfo. 

Più il Partito è potente e meno esso sarà tollerante, più debole sarà l’opposizione e più intenso e spietato sarà il dispotismo. Goldstein e le sue eresie vivranno per sempre. Ogni giorno, ogni momento esse saranno sconfitte, screditate, messe in ridicolo, svillaneggiate… eppure continueranno per sempre a sopravvivere. 

Questo dramma che io ho recitato con te per sette anni sarà recitato ancora, innumerevoli volte, di generazione in generazione, e sempre in una forma più raffinata della precedente. Avremo sempre gli eretici a nostra disposizione che invocano pietà, che urlano per il dolore, rotti, battuti, miserabili… e infine profondamente pentiti, salvati dai pericoli che erano in loro medesimi, strisceranno ai nostri piedi, di loro propria iniziativa.

Questo è il mondo che stiamo preparando, Winston. Un mondo di vittoria su vittoria, di trionfi su trionfi su trionfi: una spinta, e una spinta, e una spinta all’infinito, sul nerbo del potere. Comincio a pensare che tu stai per intuire come sarà il mondo futuro. Ma infine tu farai qualcosa di più che intuirlo e comprenderlo. Tu lo accetterai, tu ne auspicherai l’avvento, tu ne diventerai parte."
Winston aveva ripreso coraggio per parlare. "Non potete!" disse debolmente.

"Che cosa vuoi dire, Winston?"
"Non potete creare un mondo come quello che hai or ora descritto. E’ un sogno. E’ impossibile."
"Perchè?"
"E’ impossibile fondare una civiltà sulla paura, sull’odio, sulla crudeltà. Non potrà mai durare."
"E perchè no?"

"Non avrebbe vitalità. Si disintegrerebbe. Ucciderebbe se stessa."
"Sciocchezze! Tu hai la falsa impressione che l’odio consumi più che l’amore. Perchè mai dovrebbe essere così? E se così fosse, quale conseguenza ne verrebbe? Fa’ conto che noi decidiamo di logorarci più velocemente degli uomini del passato. Fa’ conto che noi riusciamo a sveltire il ritmo della vita umana in modo che una persona incominci a essere vecchia a trent’anni. Che differenza ne viene? Non hai ancora capito che la morte dell’individuo non è morte? Il Partito è immortale."


LO SPIRITO DELL'UOMO

"Non so… non me ne importa gran che… Ma in qualche modo verrete sconfitti. Qualche cosa vi sconfiggerà. La vita vi sconfiggerà."

"Noi controlliamo la vita, Winston, in tutti i suoi gangli. Tu ti sei messo in testa che esista qualcosa come una natura umana che verrebbe talmente oltraggiata da ciò che noi stiamo facendo da ribellarsi contro di noi. Ma siamo noi a creare la natura umana. Gli uomini sono infinitamente malleabili. Oppure sei tornato a capo a quella tua vecchia idea che i proletari e gli schiavi si rivolteranno e ci abbatteranno? Mettitelo bene in testa. Essi sono impotenti e disarmati, come gli animali. L’umanità è il Partito. Gli altri sono esclusi… entità trascurabili."

"Non me ne importa. Alla fine vi sconfiggeranno. Prima o poi vi vedranno per quel che siete realmente e vi faranno a pezzi."
"Riesci a vedere una qualche prova che ciò stia accadendo, o qualche ragione perchè debba accadere in seguito?"
"No. Semplicemente lo credo. Io so che alla fine sarete sconfitti. C’è qualche cosa, nell’universo… non so, un qualche spirito, un qualche principio… che non riuscirete mai a sopraffare."

"Credi in Dio, Winston?"
"No."
"E allora quale può essere questo spirito che ci annienterà?"
"Non lo so. Lo spirito dell’Uomo."
"E tu, ti consideri forse un uomo?"
"Sì."
"Se tu sei un uomo, Winston, tu sei l’ultimo uomo. La tua specie è estinta; noi ne siamo gli eredi. Ti rendi conto che sei solo? Tu sei fuori dalla storia, tu non esisti."

Dal libro: George Orwell, 1984

...Ogni anno che passa, questo libro si rivela sempre più attuale e corrispondente alla realtà.

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