tag:blogger.com,1999:blog-6023716919988585536.post7917336803108971564..comments2024-02-15T07:36:30.189-08:00Comments on La Schiavitù del Lavoro: Mio zio odiava il lavoro, ma amava la vitaUnknownnoreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-6023716919988585536.post-40729348800574497302019-10-22T01:35:46.649-07:002019-10-22T01:35:46.649-07:00So che la mia storia sembra incedibile , forse deg...So che la mia storia sembra incedibile , forse degna di un libro o di un film , ma è la pura verità e sono felicissimo di aver trovato per caso questo sito ,dl quale ho letto pero ora poche pagine ma il cui senso condivido in grossissima parte . Ormai tanti anni fa dopo essermi diplomato , come un bravo scolaretto qualsiasi , dopo aver lasciato l'università ed aver avuto un lavoro normale per 2-3 anni, ho fatto per 3-4 anni lo schiavo in vari callcenter . Ho subito capito dove si andava a parare in quel settore e naturalmente non solo in quello : più passava il tempo , più si guadagnava in maniera inversamente proporzionale rispetto alla dose di schiavismo che si accettava di sopportare .Così li ho mandati a fanculo e ho finto di lavorare per anni e anni : in totale ad oggi 22-10-219 una dozzina.Facevo credere in famiglia che ci andavo ed invece andavo a spasso ,in giro in bicicletta o mi rinchiudevo in una soffitta dove mai nessuno andava. Questo mi ha portato ad essere un emarginato, un escluso dalla società , ma d'altronde sono quasi sempre stato un introverso , un solitario e uno asociale, non capendo sin da adolescente , sarà un mio limite, tutto sto correre della gente verso una metà che manco loro sanno cosa sia o debba essere veramente.Per cui l'avere pochi amici , non frequentare gruppi di persone non mi è mai pesato molto , al contrario della sofferenza provata per la sparuta presenza di donne , dato che per quelle devi avere almeno uno stipendio e altre cose da esso dipendenti. Quando ero e vado in giro , mi diverto un sacco a vedere come tanti imbecilli corrano a destra e a manca come dei forsennati ,complessivamente ,per avere del denaro con cui comprano poi spesso cose delle quali diventano schiavi e che li fanno correre sempre di più sempre più in fretta , come criceti su una ruota di una gabbia.E purtroppo , alla faccia del romanticismo che fa parte di me, tra quelle "cose possedute" ci sono spesso anche le mogli e i figli dei criceti in gabbia in questione.Oggi ho 48 anni ,sono ufficialmente disoccupato da 5 anni, vivo ancora in famiglia , non ho moglie, nè figli, nè fidanzata,nè amici ,nè vita sociale,nè parenti da frequentare, soldi , carriera , LCD da 40 pollici , auto ecc ecc ,non ho praticamente niente o comunque poco , ma non rinnego assolutamente nulla di quello che ho fatto o che mi sono rifiutato di fare per rimanere, come sempre sarò , un uomo libero senza rimpianti ed essendo arci felice di aver vissuto la propria vita senza essermi mai arreso ad essere come un pollo di batteria . Viver la vita come te la vogliono far vivere gli altri e il sistema è la più alta offesa a se stessi e al significato stesso della presenza dell' Uomo su questo pianeta .Anche cinque minuti fa , che ero sul balcone e guardavo in strada e è stato più forte di me ed ho pensato : "Correte , correte, coglioni , che tanto la fine della corsa arriva pure per voi , che invece di usare l'esistenza anche per pensare a come viverla veramente , vi siete tenuti il giogo sul collo ed avete continuato a trottare come robottini spesso inutilmente per tutta la vostra vuota vita" M.U. Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6023716919988585536.post-30515837390504741932018-09-03T09:03:36.146-07:002018-09-03T09:03:36.146-07:00Ti dico solo che sono molto simile a tuo zio, ma s...Ti dico solo che sono molto simile a tuo zio, ma sono una donna, e al posto di prendere le mele eccetera (per me non è rubare quello) coltivo il mio orto con la persona con cui convivo, viviamo in una casetta in campagna costruita in parte da noi e ancora work in progress e non voglio un lavoro fisso da anni, in più mi faccio tranquillamente dare soldi senza alcuna remora da chi nel parentado ha scelto di essere schiavo e si preoccupa inutilmente per noi a cui non manca proprio nulla, ognuno fa le sue scelte, e se ai parenti lobotomizzati dal sistema fa sentire la coscienza a posto darci soldi chi siamo noi per offenderli e toglier loro il posticino in paradiso? ��<br />Da mo' che gliela mettiamo in culo al sistema....fanculo il lavoro che non sia la propria arte di essere un capolavoro!!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6023716919988585536.post-28033880201428049372018-08-17T14:20:47.904-07:002018-08-17T14:20:47.904-07:00In direzione ostinata e contrariaIn direzione ostinata e contrariaAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/09771869695812390330noreply@blogger.com