Stupisce che quanto state andando a leggere, sia stato scritto nel lontano 1865, stupisce e amareggia ancora di più, sapere che quasi due secoli dopo l'uomo "moderno2 si trovi ancora in forti condizioni di schiavitù e che, goda di pochissimo tempo libero...
« Un uomo che non dispone di nessun tempo libero,
che per tutta la sua vita,
all'infuori delle pause puramente fisiche
per dormire e per mangiare e così via,
è preso dal suo lavoro,
è meno di una bestia da soma.
Egli non è che una macchina per la produzione di ricchezza per altri,
è fisicamente spezzato e spiritualmente abbrutito.
Eppure, tutta la storia dell'industria moderna mostra che il capitale, se non gli vengono posti dei freni, lavora senza scrupoli e senza misericordia per precipitare tutta l’umanità a questo livello della più profonda degradazione. »
Karl Marx, “Salario, prezzo e profitto”, 1865
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